AVEZZANO. Con un anno, grazie al lavoro della Polizia locale, sono entrate nelle casse del Comune quasi centomila euro. Questa è la cifra recuperata agli evasori dei tributi comunali finiti nella rete degli uomini del settore equità e legalità fiscale.
Il nucleo, composto dal capitano Giuseppe Garofalo e dai marescialli Paolo Iampieri e Alberto Sambuco, ha accertato un’altissima percentuale - quasi il 50% - di evasione nei settori dei maxi cartelloni pubblicitari e della Tarsu.
Sui 132 controlli effettuati in questi due settori, infatti, 61 sono risultati irregolari con un recupero di 88mila 462 euro.
Il nucleo anti-evasione, coordinato dal dirigente Luca Montanari, ha recuperato 7mila euro anche nel campo dell'occupazione del suolo pubblico e decine di venditori abusivi sono stati messi in regola dalla Polizia locale.
Ora, mentre gli evasori delle imposte locali sono stati iscritti a ruolo, con la revisione della pianta organica voluta dal sindaco Giovanni Di Pangrazio, la task-force anti-evasione è stata potenziata in uomini e attrezzature. L’obiettivo è quello di dare la caccia agli evasori anche di Iva e Irpef.
«Le persone che si ostinano a non pagare le tasse e a godere dei servizi, spesso usufruendo di agevolazioni che spettano ai meno abbienti» afferma il sindaco Di Pangrazio «vanno contrastate in ogni modo per affermare il principio dell'equità fiscale. L'evasione mina alle fondamenta il bilancio dello Stato, non può essere tollerata».
L’operazione è legata all'accordo siglato con l'Agenzia delle entrate che ha aperto la strada ai controlli incrociati per stanare gli evasori totali e rimpinguare le casse del Comune. Per combattere quanto più possibile l’evasione, l'amministrazione comunale ha sancito un accordo di collaborazione anche con la Guardia di Finanza che, attraverso il nucleo investigativo, effettuerà controlli a tappeto per rintracciare gli evasori di tributi comunali e statali e individuare le attività che non emettono fattura. (Mc.dB.)