«Avremmo preferito una soluzione più radicale per controllare la tracciabilità dei rifiuti, mentre il governo ha deciso di ripartire dal Sistri (sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, ndr), un modello tanto complesso e costoso quanto inefficace». A parlare è Rete imprese Italia, che interviene sul tema della tracciabilità dei rifiuti.
Prosegue: «benché esso sia stato opportunamente limitato ai soli rifiuti pericolosi, dal primo ottobre per i trasportatori e i gestori, il sistema rimane identico al precedente, generando pesanti difficoltà e disagi alle imprese».
Rete Imprese Italia, presieduta nella provincia dell’Aquila da Lorenzo Angelone, già presidente della Confartigianato di Avezzano, chiede dunque al ministro dell’ambiente, Andrea Orlando, un tavolo di confronto che promuova un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti che possa garantire il rispetto delle regole e della legalità e che superi il modello Sistri «adottando strumenti di reale semplificazione a misura delle piccole imprese».
Maria Caterina De Blasis