L’AQUILA. Paola Inverardi, il nuovo rettore dell’Università dell’Aquila, ha presentato la sua squadra per i prossimi sei anni. Il nuovo rettore resterà in carica sino al 2019. In campo grandi progetti per rilanciare l’Ateneo aquilano.
Innanzitutto taglio netto dei prorettori che da 20 della passata gestione di Ferdinando Di Orio, diventano ora tre: Carlo Masciocchi che si occuperà di gestire i rapporti tra Ateneo e Asl, Anna Tozzi, referente per le relazioni internazionali e Alfio Signorelli, direttore dimissionario del Dipartimento di Scienze Umane, che ha lasciato il suo precedente incarico proprio per assumere il compito assegnatogli dalla Inverardi di promuovere le attività culturali dell’Ateneo.
Altro obiettivo della Inverardi, aquilana e professoressa ordinaria di informatica, quello di ridefinire i corsi universitari in base alla normativa nazionale che impone un loro ridisegno ed una sostanziale riqualificazione in base a dei vincoli ben precisi. Secondo il neorettore la riprogrammazione dovrà avvenire in un arco di tre anni. Tagli dunque, ma che saranno bilanciati da un miglioramento dell’offerta, con una particolare attenzione alla ricerca.
Altra sfida che attende la Inverardi è la questione delle sedi. Entro il 9 ottobre dovrebbero rientrare nella sede di Roio circa 2000 studenti di ingegneria, ma resta comunque difficile il trasferimento di tutta la facoltà entro il 2015, anno in cui si dovranno lasciare i locali dell’ex Optimes.
Entro la fine del 2013, sarà invece il rettorato a trasferirsi, spostandosi dall’ex Reiss Romoli, alla sede di via Giovanni Di Vincenzo. L’obiettivo finale resta comunque quello del ritorno a Palazzo Camponeschi. Il progetto c’è ma ancora non partono i lavori.
Il neorettore ha parlato anche degli alloggi per gli studenti, confidando in azioni che possano calmierare i prezzi delle stanze in affitto. Questo, però, è un tema che compete al Comune dell’Aquila che intanto ha deciso di mettere a disposizione degli universitari anche gli appartamenti del “progetto Case”.
La Inverardi ha infine auspicato una collaborazione fattiva con tutte le istituzioni del territorio.
Maria Caterina De Blasis