CELANO. Con l’avvio della raccolta “porta a porta” a Celano parte anche l’iniziativa di dotare la città di un sistema che, oltre ad essere tecnologicamente all’avanguardia, è anche vantaggioso per i cittadini che avranno benefici economici dalla differenziazione dei rifiuti.
Su invito del sindaco Filippo Piccone e dell’assessore all’ambiente e alla manutenzione della città Settimio Santilli, alcuni tecnici della ditta che costruisce il meccanismo “isola a scomparsa” hanno visitato Celano al fine di stilare un progetto calato sul territorio che permetta il conferimento del pattume 24 ore su 24 e sette giorni su sette senza obbligo di orario, giorno e tipo di rifiuto.
L’idea era arrivata dal comitato “A tutela di Celano”, fondato da Gianvincenzo Sforza, ed è stata subito raccolta dagli amministratori comunali che hanno dichiarato, durante i loro interventi nell’assemblea organizzata proprio dal Comitato, di condividere il sistema proposto che prevede “isole a scomparsa”.
I tecnici, accompagnati dall’assessore Santilli e da Patrizio Lumacone, hanno fatto una ricognizione nei quartieri di Celano e hanno individuato gli spazi per la collocazione delle isole che, una volta posizionate, celeranno sottoterra i cassonetti per tutti i tipi di pattume. I cassonetti emergeranno solo una volta riempiti e su intervento degli addetti alla raccolta.
«Con gli amministratori e i tecnici di “isola”» commenta il sindaco Piccone «abbiamo concordato la linea da seguire e entro la settimana prossima affideremo l’incarico progettuale per realizzare anche a Celano questo impianto che già funziona in altre città». «Ritengo» conclude il sindaco «che questo sistema possa essere considerato a buon diritto l’evoluzione del “porta a porta” che comunque ci abituerà a differenziare correttamente i nostri rifiuti e proprio per questo saremo operativi al massimo per semplificare ancora di più questa innovazione introdotta nella nostra città. Non appena il progetto sarà definito verrà illustrato alla cittadinanza».
«La tecnologia delle Isole a scomparsa» dichiara poi Sforza «sta avendo una buona diffusione in molte città e sicuramente rappresenta un incentivo in più alla differenziata che risulterà più facilitata per i cittadini».