AVEZZANO. Sotto l’esperta guida del professor Giuseppe Cipollone, docente di Laboratorio Design, e del professor Elio Riocci, docente di Discipline Progettuali del Design, due alunni del Liceo Artistico di Avezzano hanno realizzato e presentato a concorso due lavori che sono stati prima selezionati e poi esposti a Venezia, nella splendida cornice della Chiesa di Santa Caterina a Cannaregio, insieme agli altri lavori provenienti dai Licei Artistici e dagli Istituti d’arte di tutta Italia.
Gli alunni – Michela Di Marco della IV B design metalli e Angelo De Michelis V A I.S.A. Arte dei metalli e dell’oreficeria – hanno realizzato due pregevoli ciondoli declinando l’antica e sapiente lavorazione dell’oro con l’uso di pietre dure e dando vita, rispettivamente, alla “Chimera” e a “Il Sole”. I temi degli oggetti d’arte si legano indissolubilmente alle origini del territorio marsicano (la chimera) e alla vita (il sole), a sottendere il profondo legame che esiste tra passato, presente e futuro.
Il Concorso ministeriale “Innovare le tradizioni tra sostenibilità e sperimentazione” è stato organizzato e gestito dalla Direzione per gli ordinamenti scolastici e per l’autonomia, ed ha come obiettivo la promozione della cultura progettuale nell’ambito della formazione artistica, in sintonia con gli obiettivi di crescita culturale ed economica dell’Italia in cui l’alto artigianato e la vocazione creativa possono rinnovarsi attraverso il ruolo della ricerca che, neanche a dirlo, trova il suo terreno più fertile e fecondo proprio all’interno delle istituzioni scolastiche.
Il design, disciplina che ha base nel concetto di interdisciplinarità, può e deve costituire un grande veicolo di innovazione delle tradizioni culturali e dei saperi manifatturieri del Paese, facendoli assurgere ad elementi preziosi e insostituibili per una ripresa economica e sociale.
Il Liceo Artistico, attore protagonista tramite i suoi bravissimi studenti, ha messo in evidenza la notevole qualità del lavoro svolto, perseguendo, come sempre è avvenuto anche nel passato, una didattica parimenti attenta ai bisogni formativi di ciascun alunno e ai risultati da conseguire.