AVEZZANO. Si è tenuta ieri, nella sala consiliare del Comune di Avezzano, una conferenza sul tema della sicurezza sul lavoro.
Durante la convention la dottoressa Rosa Pestilli, segretario nazionale Firas-Spp (Federazione Italiana Responsabili e Addetti alla Sicurezza Servizi di Protezione e Prevenzione) ha mostrato i dati che riguardano la situazione sicurezza sul lavoro nella provincia dell’Aquila e nel territorio marsicano. « È molto importante affrontare sempre questi temi» sostiene la Pestilli «perché la sicurezza sul lavoro torna a galla solo quando ci sono degli incidenti e ormai è tardi per intervenire».
Secondo le statistiche dell’Inail gli infortuni sono in calo del 6,6% . L’Abruzzo, però, purtroppo, detiene il triste primato di regione con il maggior rischio di mortalità rispetto alla popolazione lavorativa (con un indice del 6,1%). Gli incidenti nella nostra regione, infatti, risultano essere il 41,7% del totale. L’agricoltura, insieme a caccia, pesca e silvicoltura, il settore più colpito. Le rilevazioni dell’Inail del 31 marzo 2012, che riferiscono i dati relativi al 2011, mostrano che gli infortuni sul lavoro sono stati oltre 725 mila. Nel settore dell’industria abruzzese gli infortuni sono stati 5548, 1057 solo nella provincia dell’Aquila, mentre la cifra si aggira intorno a 2115 per gli infortuni nell’agricoltura, 359 quelli nella nostra provincia.
La Pestilli ha poi rilevato come la maggior parte degli infortuni riguardi i giovani, sia per le forme contrattuali che regolano il loro lavoro, sia per la minore esperienza. Nelle statistiche mancano poi tutte quelle morti definite invisibili, le cui vittime lavoravano in nero e sono quindi invisibili per i dati ufficiali.
Maria Caterina De Blasis