AVEZZANO. Durante la giornata mondiale del diabete, dai controlli fatti all’Aquila, Sulmona, Avezzano e Castel di Sangro sono emersi sei nuovi casi di diabete su campioni presi a caso. Un vero e proprio allarme, secondo i medici della Asl 1.
Su un campione scelto a caso di 745 persone tra L’Aquila, Avezzano, Sulmona e Castel di Sangro, sei persone hanno scoperto di avere il diabete e 173 hanno una possibilità di ammalarsi, nei prossimi 10 anni, superiore al 20%. È il quadro preoccupante che si ricava dai controlli fatti su persone apparentemente sane, scelte a caso - in piazze, grandi poli commerciali e altri luoghi pubblici, in occasione della giornata mondiale del diabete.
In Italia l’iniziativa, promossa da Diabete Italia, ha avuto come coordinatrice nazionale la dottoressa Rossella Iannarelli, anche direttore del servizio Diabetologia dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila.
La campagna di screening e diagnosi precoce ha confermato, purtroppo, che in Abruzzo i casi sono tanti (100 mila accertati, media del 7,4% oltre il dato nazionale) e che per questo c’è assoluto bisogno di prevenzione sulla popolazione.
I servizi diabetologia della Asl 1 si sono attivati per fare prevenzione tramite controlli a caso e, al contempo, per intraprendere iniziative di sensibilizzazione verso la Regione (con l’invio di una cartolina, così come in tutta Italia) per l’immediata attuazione del piano nazionale diabete.
L’obiettivo è potenziare un nuovo modello di assistenza, già in atto, che prevede una riduzione dei ricoveri in ospedale (già attuata in Abruzzo in misura notevole, con conseguente abbattimento dei costi) e, soprattutto, una migliore qualità di vita del paziente tramite le terapie in ambulatorio, puntuali e continue.
«I sei nuovi casi di diabete scoperti sono un dato preoccupante» dichiara la dottoressa Iannarelli che, come coordinatrice nazionale della Giornata del diabete ha partecipato a Roma, nella sala capitolare del Senato, alla terza conferenza nazionale del diabete.
Oltre ai prelievi, i presidi di diabetologia della Asl 1 hanno distribuito alla gente dei questionari che, in base agli stili di vita descritti, servono a valutare il rischio di contrarre la malattia nei prossimi 10 anni.
Ad Avezzano i controlli, tenuti nel centro commerciale “I Marsi”, sono stati 315. Su questi, ben quattro hanno scoperto di essere affetti da diabete. Nei prossimi 10 anni, 125 persone sono a rischio diabete con soglia inferiore al 10%, altre 96 con probabilità oltre il 10%. Ulteriori 56 i soggetti monitorati con soglia di ammalarsi superiore al 20% e, infine, altre 34 persone con alea superiore al 30%. Il servizio dell’ospedale di Avezzano, diretto dal dottor Vincenzo Paciotti, segue circa 5 mila pazienti con circa 17 mila visite annue.