AVEZZANO. Tutti i Comuni dovranno coprire il servizio rifiuti al 100%, con un aumento dello 0,30% in più al metro quadro per lo Stato.
È quanto previsto dal Tares (ex Tarsu), il nuovo tributo comunale per i rifiuti e per i servizi, deciso dal precedente governo Monti, che graverà sulle bollette degli utenti, chiamati a pagare la terza rata entro il 16 dicembre.
Obbligatorio, inoltre, anche il pagamento del conguaglio previsto entro il 28 febbraio 2014.
“Per andare incontro agli utenti”, ha affermato il vicesindaco con delega al bilancio, Ferdinando Boccia, “abbiamo posticipato la scadenza del conguaglio per il Comune, mentre per alleviare il pesante aggravio di costi aggiunti dal Governo, abbiamo stabilito una serie di agevolazioni per le categorie meno abbienti, per le persone sole, per le famiglie con reddito Isee basso, per le case e i capannoni sfitti o senza utenze”.
L’impennata del tributo Tares, in vigore dal 1 gennaio 2013, è stato determinato da un diverso metodo di calcolo stabilito dal Governo (d.l. 201/2011) e dalla copertura totale del servizio rifiuti (prima era all'89%) con l'aggiunta dei servizi prima coperti con altre voci di bilancio.
“I Comuni già penalizzati in misura insostenibile dai tagli di trasferimenti”, ha aggiunto Boccia, “ora sono costretti anche a fare gli esattori per lo Stato che, invece di ridurre i costi dei palazzi romani, continua a tartassare gli Enti locali e, quindi, i cittadini”.
Intervenuto a tal proposito il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, stabilendo una serie di agevolazioni tariffarie previste dalla legge.
Il Tares sarà, infatti, tagliato del 50% per chi ha un reddito Isee fino a 5mila euro, del 30% fino A 10mila, esenzione totale per case, locali e capannoni senza utenze ed infine, detrazione totale per le persone sole, per negozi sfitti e attività ferme.
Per ottenere i benefici previsti dal regolamento occorre presentare la domanda all'ufficio tributi del Comune.