AVEZZANO. Due giorni fa, al Teatro alla Scala di Milano, andava in scena la Prima della Traviata di Giuseppe Verdi. Alla presenza del capo dello Stato, del presidente del Senato e della commissione europea, la rappresentazione dell’opera principe, proprio nel bicentenario della nascita del compositore. L’opera lirica come patrimonio culturale, un inno all’Italia.
Con il medesimo spirito e con una forte componente di italianità è stato realizzato il Galà della Lirica, andato in scena ieri alle ore 17:30, presso il Teatro dei Marsi.
Un evento unico nel suo genere, una serata interamente dedicata all’opera lirica italiana, a sostegno della sua candidatura a patrimonio immateriale dell’umanità Unesco.
Realizzato grazie al patrocinio dei comuni di Avezzano, Luco dei Marsi e Tagliacozzo, e alla collaborazione tra l’assessore alla cultura di Avezzano, Gabriele De Angelis, e l’associazione culturale AdsumusQuoque, il concerto ha visto la partecipazione speciale della Banda della Polizia di Stato, diretta dal M° Maurizio Billi, del coro polifonico “Claudio Monteverdi” diretto dal M° Sandro Rancitelli e di insigni cantanti professionisti.
La serata, condotta da Michele Mirabella, è iniziata con le parole del presidente dell’associazione culturale, Antonio Di Legge, che ha ringraziato tutte le Forze dell’Ordine e l’assessorato alla cultura che ha reso possibile il concerto.
A seguire, la presentazione di Mirabella, che si è detto particolarmente orgoglioso di essere presente ad un evento di tale spessore culturale. “Questa è un’occasione impareggiabile” ha dichiarato il presentatore “ho accettato di essere qui perché credo nella lirica italiana e nella cultura. Un popolo che ha Verdi, Donizetti e Puccini e poi chiude i teatri – ha continuato – non è un popolo che vuole bene al proprio patrimonio artistico. La lirica italiana è la risorsa che tutto il mondo ci invidia”.
Il sindaco Giovanni Di Pangrazio, intervenuto sul palco, ha tenuto a ricordare l’impegno dell’amministrazione comunale nel difendere e diffondere la cultura in ogni iniziativa.
La proiezione di due filmati, con interviste a Dario Fo e Zubin Mehta, ha dato inizio al Galà, nel quale si sono susseguiti brani delle più celebri opere liriche italiane, interpretate dai soprani Micaela Carosi e la marsicana Giulia De Blasis, dal mezzosoprano Antonella Colaianni, e dai tenori Ugo Tarquini e Marco Frusoni.
Al termine del concerto, la sala gremita di persone è stata invitata ad alzarsi in piedi e ad accompagnare con il canto le note dell’Inno d’Italia eseguite dalla banda della Polizia, dal coro e dai cantanti.
Cl.C.