AVEZZANO. Punta Corsara, l'innovativa compagnia teatrale nata a Napoli nel quartiere di Scampia, stimata da critici e riconosciuta da premi nazionali, sarà ospite ad Avezzano venerdì 24 gennaio nel cartellone della Stagione Teatrale del Teatro Lanciavicchio.
L'innovazione che incontra la commedia napoletana, il disagio sociale che si trasforma in arte e mestiere: questo è Punta Corsara, compagnia teatrale nata qualche anno fa grazie ad un progetto del Ministero, della Regione Campania e della Fondazione Campana dei Festival, con l’intento primario di trasformare il degradato Auditorium di Scampia in un centro d’arte in grado di costituire un punto di riferimento catalizzatore per i giovani del quartiere e della città, allontanandoli dai pericoli costantemente in agguato nella vita di strada.
Un gruppo di ragazzi a rischio che per alcuni anni hanno frequentato una scuola di teatro formandosi nelle diverse discipline dello spettacolo: attori, tecnici, musicisti, ma anche organizzatori o ufficio stampa, con i nomi più importanti del Teatro Italiano come maestri.
Da questa scuola è nata appunto Punta Corsara che ormai è una compagnia professionista molto apprezzata a livello nazionale. Una di quelle storie positive che non siamo più abituati a vedere in questo paese, dove anche la cultura è fatta oggetto delle mire degli approfittatori e dei furbacchioni, come stanno a dimostrare le poco edificanti storie della Regione Abruzzo o i carrozzoni mangiasoldi degli Enti teatrali abruzzesi.
Al Teatro dei Marsi andrà in scena “Petitoblok - Il baraccone della morte ciarlatana”, nuova produzione sull'incontro tra il drammaturgo napoletano Antonio Petito - il più grande interprete della maschera di Pulcinella - e il poeta russo simbolista Aleksandr Blok. Lo spettacolo è stato accolto con entusiastico calore dal pubblico e dalla critica fin dal suo debutto e, dopo aver mietuto unanimi consensi, ha fruttato al giovane gruppo di attori il prestigioso Premio Ubu e il Premio della critica Hystrio.
Il Teatro Lanciavicchio è lieto di presentarlo al pubblico del Teatro dei Marsi, attento e curioso spettatore di una stagione teatrale che, per la qualità e il carattere innovativo della proposta, sta facendo guadagnare, al Lanciavicchio, sempre più plauso e stima dai più autorevoli osservatori del teatro italiano.