L’AQUILA. Anno giudiziario impegnativo, quello appena trascorso per la Regione Abruzzo.
Come emerso dai rapporti del presidente della Corte d’Appello dell’Aquila e dal Consiglio dell’Ordine Forense, nella regione e, in particolar modo nel capoluogo, sono aumentati considerevolmente i reati di associazione di tipo mafioso, senza considerare la condizione in cui versa la stessa giustizia, con la chiusura dei tribunali in alcune città.
Secondo quanto affermato dal presidente della Corte d’Appello, Stefano Schirò, la regione Abruzzo è stata gravemente colpita dal fenomeno della tratta e dello sfruttamento femminile, con il conseguente abbattimento dell’11% delle pendenze nel civile e nel penale.
Inoltre, gli avvocati abruzzesi ed il presidente del Consiglio dell’Ordine Forense dell’Aquila, Carlo Peretti, hanno annunciato di aver abbandonato per protesta la cerimonia d’inaugurazione dell’anno giudiziario, proprio per la grave condizione in cui versa la giustizia.
Prima della cerimonia c’era stato un sit-in di cittadini in difesa dei tribunali abruzzesi inseriti nel processo di accorpamento.
Cl.C.