ORTUCCHIO. Berlino scopre l'eccellenza dei prodotti agroalimentari italiani. Alla rassegna internazionale Fruit Logistica, infatti, è candidata al premio Innovation Award 2014 anche l’Azienda Agricola Aureli di Ortucchio.
«Fruit Logistica» spiegano da Confagricoltura L’Aquila «è la più importante fiera internazionale del settore ortofrutticolo e nel 2013 ha registrato la presenza di oltre 58 mila visitatori professionisti, di cui 48 mila dall’estero e 2 mila e 600 espositori di tutto il mondo. Ogni anno vengono scelte dieci aziende a cui viene assegnato il premio per l’innovazione dell’anno».
Massiccia la presenza delle imprese italiane che dimostrano grandi capacità anche nel campo dell’innovazione. «L’azienda Aureli» sottolineano con soddisfazione dalla Confederazione «con sede a Ortucchio e associata all’organizzazione, è nella rosa delle dieci candidate al premio di Fruit Logistica».
Alla presenza di Mario Guidi, presidente nazionale di Confagricoltura, Alessandro Aureli ha presentato l’ultima invenzione dell’azienda. «La finalista del premio Fruit Logistica» ha spiegato l’imprenditore agricolo «è una panatura a base di prodotti vegetali provenienti dal Fucino che costituiscono un ottimo sistema per introdurre più verdure nella dieta di adulti e bambini. Trattandosi di farine ottenute dall'essiccazione della materia prima, inoltre, il loro contenuto in vitamine è particolarmente elevato». «Siamo orgogliosi di questa nomination» ha aggiunto Aureli «con la quale abbiamo dimostrato che il territorio del Fucino è in grado di produrre eccellenze apprezzate e riconosciute in tutto il mondo. Questo dovrebbe spingere gli altri agricoltori locali ad indirizzare le loro aziende ad acquisire i mercati internazionali così da rilanciare l’economia del nostro territorio».
Corollario alla manifestazione di Berlino è stata la serata organizzata da Confagricoltura e Camera di Commercio italiana per la Germania, che ha visto la partecipazione di imprese italiane, buyer ed importatori tedeschi. Un incontro necessario per accendere i riflettori sul made in Italy agroalimentare. «Con i suoi circa 5,2 miliardi di euro di import, la Germania è il primo Paese di destinazione dei prodotti agroalimentari italiani» ha sottolineato il presidente nazionale di Confagricoltura Mario Guidi. «Quello tedesco è un mercato maturo e consolidato e proprio per questo va curato ed esplorato a fondo. Le quote conquistate vanno mantenute, cosa sempre più complessa in un mondo globalizzato, e vanno trovati spazi ulteriori di business per i nostri imprenditori e per i nostri prodotti».