AVEZZANO. Una sala consiliare gremita di gente ha omaggiato ieri pomeriggio, al Comune di Avezzano, Romolo Liberale, poeta e scrittore marsicano. Tante persone, attente e commosse, che fanno ormai parte di quella comunità che Liberale ha saputo creare durante la sua vita, come ha ricordato suo figlio Lionello.
Il lungo tributo al poeta “nato in mezzo al grano” è iniziato con il saluto di Eliseo Palmieri, il quale ha ricordato il desiderio del Comune di Avezzano di omaggiare un figlio di questa terra, noto anche fuori regione, che ha saputo mirabilmente cantare la vita e la speranza. L’omaggio dell’Amministrazione di Avezzano, però, non è terminato con la manifestazione di ieri. Il sindaco Giovanni Di Pangrazio si è infatti formalmente impegnato ad intitolare al compianto Liberale una strada o una piazza, così come richiesto da una petizione, promossa da Nando Spera, a cui hanno aderito molte sigle sindacali e del mondo associazionistico marsicano.
Liberale, infatti, non è stato solo un profondo scrittore, ma ha anche vissuto da protagonista il mondo della politica e del sindacato, oltre ad essere attivo componente di diverse associazioni, due delle quali, l’Anpi Marsica e “Il Liri”, hanno organizzato l’evento di ieri insieme al Comune di Avezzano. «Ti ricordiamo e ti onoriamo» questo il saluto di Antonio Rosini, presidente dell’Anpi, «amico impegnato nella lotta, ancora difficile, della giustizia e della libertà». Sentito e partecipato anche il ricordo di Mauro Rai, presidente dell’Associazione culturale “Il Liri”, il quale ha voluto omaggiare anche la moglie di Liberale, Mirka, «perché» ha sottolineato Rai «dietro a un grande uomo c’è sempre una grande donna».
Romolo Liberale è stato poi ricordato da Sergio Natalia che, prendendo in prestito la definizione di Gramsci, lo ha qualificato come un “intellettuale organico” che ha avuto sempre al centro della sua attività, tanto politica quanto artistica, la figura del contadino e della terra. «La lotta politica e sindacale di Romolo» ha commentato Natalia «è stata dettata dalle condizione storiche e sociali della Marsica: o si stava con i Torlonia o con i contadini».
La dimensione artistica di Liberale è stata invece approfondita da Alberto Marino, che ha analizzato la sua poesia, e da Angelo Melchiorre il quale, con un ricco video, ha riflettuto sulla cultura di Liberale, intellettuale che ha lottato anche per la “rinascita culturale della Marsica”.
Il ricordo indelebile che il partigiano dell’amore e della libertà ha lasciato nelle persone che hanno avuto il privilegio di conoscerlo è stato testimoniato poi dagli interventi che si sono alternati al termine delle relazioni e dalle iniziative che, in suo onore, sono state già realizzate o, comunque, sono in fase di progettazione. Il Comune di Pescina sta organizzando una manifestazione analoga a quella avezzanese, mentre Antonino Lusi, primo cittadino di Capistrello, ha ricordato che il suo Comune ha intitolato a Liberale delle borse di studio per studenti meritevoli, ma con difficoltà economiche, proprio per il profondo amore del poeta per gli ultimi. «Un amore non sentimentale» ha sottolineato il sindaco «ma dettato dal suo forte senso di giustizia».
Maria Caterina De Blasis
FOTO di SEVERINO ALESSANDRO