Conferenza stampa congiunta in Comune ad Avezzano di Aciam e Parco Sirente Velino per la promozione di una nuova cultura in materia di rifiuti.
Prevenzione, comunicazione, educazione e repressione sono state le parole d’ordine con cui il presidente dell’Aciam, Lorenza Panei e il presidente del Parco Sirente Velino, Simone Angelosante hanno illustrato il protocollo d’intesa della durata di un anno firmato dai due enti per una stretta collaborazione volta allo sviluppo e al rispetto del territorio.
I comuni soci dell’Aciam sono 52 di cui 15 ricadenti nell’area del Velino-Sirente, molti di questi hanno porzioni di territorio fortemente impattate dai rifiuti abbandonati in maniera indiscriminata sia dai residenti sia da quei turisti ‘mordi e fuggi’ che affollano le località di villeggiatura sia d’inverno che d’estate soprattutto nei fine settimana.
L’Aciam metterà a disposizione risorse e mezzi per la rimozione delle discariche abusive e allo stesso tempo intensificherà la politica di sensibilizzazione dei cittadini con le giornate ecologiche e con un progetto educativo di medio termine che interesserà sia le scuole che i turisti consumatori del territorio.
Panei ha ricordato il forte impatto dei rifiuti lasciati nell’area del Parco da coloro che lo utilizzano per fini lavorativi come ad esempio i pastori. Ha poi posto l’accento sui rifiuti come opportunità di crescita economica visti gli esempi di Paesi europei che del riciclo ne hanno fatto un lavoro molto remunerativo e poi l’aspetto dell’economia familiare ‹‹visto che tutto quello che ruota attorno a questo tema ha un costo che comunque viene pagato dai cittadini, dobbiamo rieducare i cittadini perché paghino di meno››.
Germano Contestabile, responsabile comunicazioni con l’esterno di Aciam, ha ricordato come da anni ormai la campagna di sensibilizzazione sia approdata nelle scuole marsicane “ma sono frutti che raccoglieremo nel futuro, comunque continuiamo soprattutto nelle scuole dei paesi che hanno aderito alla raccolta porta a porta”.
Simone Angelosante si è calato nei panni di chi deve difendere la biodiversità e l’integrità dell’ambiente invocando una linea di fermezza che ricorda quella dell’ex sindaco di New York, Rudolph Giuliani: ‹‹Tolleranza zero verso chi deturpa il territorio, se qualcuno pensa di venire a fare il turismo della monnezza ha sbagliato di grosso››.
Grazie al lavoro degli uomini e del comandante della Forestale, quel Guido Conti che scoprì e denunciò la discarica a cielo aperto di Bussi, all’interno dell’area-parco sono state sistemate nei punti strategici telecamere e fototrappole come deterrente e per inchiodare i trasgressori che in quei casi andranno incontro a una denuncia penale.
Tra gli interventi all’interno dei comuni del Parco Sirente Velino come ad esempio Ovindoli e Rocca di Mezzo, verranno impiantate diverse isole ecologiche ad hoc per andare incontro alle esigenze dei turisti opportunamente educati perché è anche vero che il romano che sta in villeggiatura due giorni non ha la possibilità di seguire le regole della raccolta porta a porta e non può portarsi a Roma le buste dell’immondizia.
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