MASSA D’ALBE. La segreteria provinciale del Partito Democratico ha promosso un incontro per aprire un confronto sull’ipotesi di realizzazione dell’impianto di compostaggio a Massa d’Albe.
Alla riunione, in cui ha svolto gli onori di casa il sindaco Giorgio Blasetti, hanno partecipato, insieme al segretario provinciale del PD Mario Mazzetti e al vice segretario Francesco Piacente, i consiglieri regionali Giovanni D’Amico e Giuseppe Di Pangrazio, i membri della segreteria provinciale, il sindaco di Scurcola Marsicana Vincenzo Nuccetelli, alcuni componenti del Comitato cittadino contro la realizzazione dell’impianto e numerosi cittadini di Magliano e Massa D'Albe.
Tutti i presenti hanno concordato sulla necessità di porre all'attenzione della Regione un impegno disatteso in questi anni, quello cioè di definire il fabbisogno regionale di impiantistica per il trattamento dei rifiuti organici. Il sistema del compostaggio rappresenta, infatti, una modalità virtuosa e condivisibile se rimane all'interno del fabbisogno .
Secondo la segreteria del Partito Democratico, gli impianti privati che intendono muoversi in questo settore devono essere ricompresi all'interno di una pianificazione regionale e non possono essere autorizzati senza l'analisi del mercato e la valutazione delle necessità intraregionali ed extra regionali. «Cosa più sana» sostengono «sarebbe che l'impiantistica fosse almeno in parte di proprietà pubblica». Il PD, in tal senso, si è impegnato per ribadire la necessità di una forte azione nei confronti della Regione, affinché sia finalmente stabilita una precisa strategia territoriale.
Al fine di promuovere un corretto ascolto dei dubbi e delle perplessità che la cittadinanza ha sollevato, i democratici hanno chiesto l'impegno ai rappresentanti del comitato di riassumere e documentare sinteticamente le loro istanze sul progetto presentato e, al sindaco, di rendersi disponibile a valutare punto per punto con la massima serenità la validità o meno delle questioni che saranno sollevate. Il tutto nella necessità di rispettare la vocazione del territorio interessato dal progetto tra il sito archeologico di Alba Fucens e il Parco regionale Velino Sirente.
Lo scopo è quello di rispondere alle preoccupazioni dei cittadini, cui la politica ha il dovere di prestare una grande attenzione, nonché di tutelare anche le amministrazioni locali che, in un tale quadro regionale di gestione dell’impiantistica per i rifiuti, rischiano di non poter svolgere un ruolo di tutela decisivo per il futuro del proprio territorio.
Al termine dell’incontro l'impegno di tutti è stato quello di rivedersi a giorni per continuare l'approfondimento.
La segreteria provinciale del PD ha inoltre proposto di svolgere, proprio a Massa d’Albe, un incontro pubblico per trattare le tematiche regionali e anche per avviare una riflessione su come gli organi preposti pianificano il controllo sulle attività di estrazione da cava così come richiesto dal sindaco.