Cronaca 19:30

Usura ed estorsione, arrestati due avezzanesi

E’ la conclusione delle indagini avviate dalla scorsa estate dopo la denuncia di un commerciante della città


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I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Avezzano hanno arrestato due avezzanesi con l’accusa di usura ed estorsione.

 

I militari hanno perquisito le abitazioni e applicato l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Avezzano, Dr. Paolo Andrea Taviano, su richiesta del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Avezzano, Dr. Guido Cocco, titolare del relativo procedimento penale, Il provvedimento è l’epilogo delle indagini di Polizia Giudiziaria svolte dai carabinieri a seguito di una denuncia sporta da un commerciante del centro marsicano la scorsa estate. 

 

La vittima, a causa di una momentaneo bisogno di liquidità, era caduto nella trappola rimanendo “strozzato” in una morsa di ricatti e minacce che in poco tempo lo avevano portato a chiudere il proprio negozio, fatto oggetto di quotidiane “visite” da parte degli estorsori.  

 

Al commerciante non rimaneva altro che recarsi al comando dei Carabinieri di Avezzano dove una volta raccolta la denuncia sono state avviate le indagini che hanno consentito l’identificazione dei responsabili.

 

Il contesto delinquenziale trova radici nella comunità ROM di Avezzano, in questo caso a finire in manette oltre a M.O. trentanovenne noto pluripregiudicato, ci è finito anche il suo complice, il pregiudicato P.A. di sessantatre anni.

 

Ad approfittare dello stato di bisogno del piccolo imprenditore era anche la moglie del ROM ma per lei è stata applicata una misura cautelare che non prevede il carcere.


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