Torna a casa dopo settant’anni la piastrina di Ercole Saverioni, un bersagliere morto nella Campagna di Russia nel dicembre 1942.
Ritrovata e riconsegnata nel borgo di Sciusciano, frazione di Teramo, da un giovane studente emiliano Giacomo Matacotta all’unico figlio superstite Pietro che entusiasta dichiara, “Sono molto emozionato, perchè non ho praticamente nulla di mio padre”.
La piastrina identificativa, sulla quale erano incisi i dati della persona, veniva utilizzata in ambito militare per il riconoscimento in caso di morte o per ottenere i dati utili in caso di ferimento o emergenze.