Attualità 07:00

Canistro, il sindaco contesta il programma “6000 campanili”

Di Paolo: “Mi riservo di fare ricorso, anche per le vie giudiziali ed esorto i colleghi sindaci esclusi, a contattarmi qualora siano d’accordo con quanto esposto”


Sindaco Canistro.jpg

CANISTRO. Convenzioni tra i Comuni e il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti da milioni di euro. Ma a vincere il bando “6000 campanili” sono i Comuni che inviano i progetti via mail. Il sindaco di Canistro, Antonio Di Paolo, contesta la modalità con cui è stato esperito il bando e la relativa selezione.

 

«Non comprendo come, i “primi” Comuni» commenta il sindaco Di Paolo «abbiano potuto inviare un progetto via pec, in una manciata di secondi o addirittura sullo zero esatto».

 

«Capisco che era possibile zippare i files» continua il primo cittadino «ma ritengo che l'invio di una pec richieda qualche istante in più. Non vorrei che alcuni avessero inoltrato, già prima delle 9, la mail con gli allegati e che la stessa risulti arrivata in breve tempo. Ricordo che sul bando si dice che fa fede anche la data di partenza. Inoltre, non trovo corretto, relegare una gara così importante di livello nazionale a chi arriva primo per posta elettronica».

 

«Ricordo che se fossimo in un paese normale, tutti i servizi, compreso quello della telefonia, funzionerebbero con efficienza, ma dovendo inoltrare una mail dalla sede comunale con i problemi annessi alle reti infrastrutturali dei vari gestori non è stato per tutti possibile, soprattutto per i Comuni della nostra Regione, palesemente carente di detti servizi. In effetti proprio quella mattina abbiamo avuto la rete internet altalenante e non funzionante, con la paventata ipotesi sia di non poter partecipare a tale bando sia di aver interrotto più volte la comunicazione dei dati alla pec dei “6000 campanili”».

 

«Non ritengo logico addossarmi responsabilità che non mi competono» conclude il sindaco Di Paolo «come perdere un finanziamento vitale per un piccolo Ente, e che un bando di livello nazionale sia relegato alla “fortuna del caso”, soprattutto quando si parla di questi importi. Mi riservo di fare ricorso, anche per le vie giudiziali ed esorto i colleghi sindaci esclusi, a contattarmi qualora siano d’accordo con quanto esposto».


Ti potrebbero interessare anche Politica | Notizie
canistro | antonio di paolo | 6000 campanili