Da domani cominciano gli incontri al Ministero dell’Interno che deve valutare e classificare il distaccamento dei Vigili del Fuoco di Avezzano. Il sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio insieme ai rappresentanti sindacali dei pompieri e a tutti i sindaci della Marsica non ci sta al taglio di personale e di mezzi speciali annunciato per la caserma di Avezzano: “Quasi ogni giorno, purtroppo, le cronache raccontano i tanti incidenti che funestano il territorio, in particolare nei canali del Fucino dove i mezzi speciali sono fondamentali per salvare vite umane. Avezzano e la Marsica pagano pegno da troppo tempo, è il momento di dire basta. Qualcuno ci deve spiegare perché il progetto di riordino del Ministero contiene territori di serie A e B, visto che propone la classificazione di distaccamenti con indice inferiore alla metà e meno di un terzo degli interventi di Avezzano in categoria Sd4 (46 unità e mezzi speciali) relegando il presidio marsicano al primo posto in Sd3: oltre che di ingiustizia sa tanto di beffa”.
Dati alla mano – Avezzano ha una media di 2207 interventi, molti di più dei 1880 conteggiati erroneamente – il personale del distaccamento di Avezzano dovrebbe essere aumentato vista la mole degli interventi, come evidenziato da Daniele Sbarassa ed Elio D'Annibale, rispettivamente rappresentante nazionale e provinciale del sindacato Conapo dei Vigili del Fuoco: “Non chiediamo favori, né un trattamento privilegiato ma solo giustizia. Qualcuno si assuma la responsabilità di mettere sul tavolo del Ministro e del Sottosegretario i dati reali dove si evince che la Marsica potrebbe addirittura essere classificata in categoria Sd5, altro che Sd3”.
La Marsica è un territorio di 2.500 chilometri quadrati, con 150.000 abitanti e comprende 37 comuni molti dei quali situati in zone montane e, soprattutto, in un’area ad altissimo rischio sismico. Lo sanno bene anche il sindaco di Tagliacozzo, Maurizio Di Marco Testa, e quello di Luco dei Marsi, Domenico Palma che rappresentano tutti i primi cittadini marsicani nella battaglia a difesa del presidio di sicurezza: “La depauperazione del territorio elaborata da dietro una scrivania da chi non conosce il territorio marsicano, né il lavoro immane svolto quotidianamente dai Vigili del Fuoco per la sicurezza e il soccorso dei cittadini è inaccettabile. I numeri parlano chiaro e indicano chiaramente che il presidio della Marsica va promosso, non penalizzato”.
I Vigili del Fuoco sono pronti allo sciopero, i sindaci della Marsica sottoscriveranno un documento firmato da tutti e 37 i Comuni da presentare al tavolo del Ministero in cui si deciderà la sorte del distaccamento dei pompieri ad Avezzano. Un documento dove, per dirla con il sindaco Di Pangrazio: “La Marsica ha i conti in regola e non accetterà in nessun modo una penalizzazione ingiusta”.
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