AVEZZANO. Quasi triplicate, negli ultimi anni, la produzione e la distribuzione del compost, così come rilevato dai dati forniti dall’Aciam, l’azienda consorziale di igiene ambientale, presieduta da Lorenza Panei, a cui partecipano le amministrazioni comunali marsicane, le comunità montane, la Tekneko s.r.l. e l’Iren s.p.a.
Il Concime, biologico al 100%, vanta l’iscrizione al registro dei fertilizzanti del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali ed è usatissimo dagli agricoltori del Fucino. La sua produzione parte dalla degradazione biologica di avanzi di cibo, scarti di cucina, potature, erba e foglie, raccolte in modo differenziato. Viene poi utilizzato nell’agricoltura o per il giardinaggio, in quanto mantiene fertile il terreno e nutre le piante in modo sano ed equilibrato, dal momento che ha le stesse caratteristiche dell’humus che si trova in natura. Il compost realizzato dall’Aciam, da sempre impegnata a sensibilizzarne la diffusione anche con lo scopo di salvaguardare la salute pubblica e l’ambiente naturale, ha ottenuto il marchio di qualità “Compost Abruzzo”.
Nell’azienda aiellese, dal 2009 al 2013, la quantità di Forsu (frazione organica rifiuti solidi urbani) trattata è passata da 7243 tonnellate a 19195. Quasi triplicate anche le quantità di verde lavorate: da 939 a 2263 tonnellate. In questo modo il compost prodotto e distribuito è passato dalle 650 tonnellate del 2009 alle 2263 dello scorso anno, con una proiezione per il 2014 di 5 mila e 500 tonnellate. Forsu e verde vengono portati nell’impianto dell’Aciam non solo dai Comuni marsicani e da altri della provincia dell’Aquila, ma anche da alcuni Comuni del teramano, del pescarese e del chietino. (Mc.dB.)