L’incontro fissato per domani con Alfano, per scongiurare il paventato taglio ai Vigili del Fuoco di Avezzano, slitta al 15 a causa di inderogabili impegni del Ministro. Il Sindaco di Avezzano sente puzza di bruciato e riprende con forza l’iniziativa chiedendo un “incontro urgente” al Sottosegretario con la delega al ramo, on.Gianpiero Bocci. Un incontro che si terrà probabilmente la prossima settimana e che il Sindaco Di Pangrazio chiede “a nome di tutti i sindaci della Marsica, delle Associazioni di categoria e dell’intera comunità marsicana”. Il Governo deve spiegare, e la Marsica vuole sapere, perché non vengono toccati altri distaccamenti che fanno un numero di interventi nettamente inferiori ai 2.207 dei Vigili del Fuoco di Avezzano. Un taglio di organico, quello previsto dal Ministero, ancora meno giustificabile se si considera, oltre all'enorme numero di interventi, anche il fatto che la Marsica è area sismica di primo grado ed ha un territorio di quasi 3mila Kmq. Un cittadino di uno qualsiasi dei 37 comuni marsicani non può certo permettersi, in caso di emergenza, l'arrivo dei Vigili del Fuoco dall'Aquila o da altra località. E’ semplicemente assurdo. Una situazione assurda e ben sottolineata da Di Pangrazio nella lettera al Governo: ”Le chiedo un incontro urgente per una delegazione guidata dal sottoscritto” – scrive il Sindaco – “in merito al riordino nazionale dei Vigili del Fuoco che, sulla base di un numero di interventi non rispondenti alla realtà, rischia di penalizzare in maniera inaccettabile il distaccamento di Avezzano-Marsica stranamente inserito nella categoria Sd3 [categoria che giustificherebbe appunto il taglio degli organici del nostro distaccamento, ndr]”. La necessità di una revisione è stata peraltro condivisa anche dal Prefetto dell’Aquila e “l’incongruità dei numeri “ – chiosa Di Pangrazio –“ è stata certificata anche dai responsabili regionale e provinciale” .
L’incontro con il Governo deve servire a fare definitiva chiarezza. I minacciati tagli sono ingiustificabili ed ingiustificati, sulla base dei numeri e del buon senso. E sul pasticcio dei numeri si staglia l’ombra di una vera e propria alterazione se non manipolazione della verità. Il Sindacato Conapo, con una dura nota inviata tra gli altri al Ministro Alfano ed a Prefetto dell’Aquila, attacca senza mezzi termini il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco dell’Aquila e pone “inquietanti interrogativi sulla correttezza dei dati di tutte le sedi VF, su cui si basa la bozza di riordino delle strutture attualmente in discussione, tanto da minarne la credibilità alla radice”. Ed ancora: “nonostante l’evidenza dei dati errati, da quanto ci è dato sapere, il Comandante Provinciale di L’Aquila non ha ritenuto di formalizzare … i dati degli interventi nella misura corretta…”. In conclusione, scrive il Conapo, “si chiede di congelare la discussione in atto sulla revisione delle sedi, per rivederla alla luce dei dati corretti di tutte le sedi, come una amministrazione seria avrebbe dovuto fare sin dall’inizio”.
Una vicenda torbida che, dopo la nota del Sindacato, si tinge pure di giallo. Quella del taglio degli organici dei Vigili del Fuoco di Avezzano è un gran pasticcio, una storia senza logica, una manovra di bassa politica romana. Sulla base dei numeri, la giusta classificazione del distaccamento è senza ombra di dubbio nella categoria Sd4 (ovvero 46 unità) se non addirittura in categoria superiore. Bene fa il Sindaco Di Pangrazio, alla guida di tutta la Marsica, a recarsi a Roma e chiedere con forza il ristabilimento della verità. Perché la verità è una sola: non ci sono numeri che giustificano la scelta scellerata del Governo di procedere al ridimensionamento del distaccamento marsicano dei Vigili del Fuoco. I numeri dicono il contrario, ed il Governo deve cambiare idea, lasciare stare il distaccamento marsicano. I cittadini lo vogliono, ed a ragione lo pretendono.
Severino Bastone