LUCO DEI MARSI. L’amministrazione comunale non merita le offese e le polemiche scaturite da scelte fatte in passato che hanno portato il Comune sull’orlo del baratro.
E’ quanto afferma il sindaco di Luco dei Marsi, Domenico Palma, rispondendo alle questioni sollevate per ristabilire la verità delle cose affrontate, senza voler aprire un dibattito attraverso gli organi di stampa, ma solo per comunicare ai cittadini come stanno realmente le cose sui punti “discutibili”, introdotti dal Gruppo Consiliare Uniti per Luco.
Di seguito, la risposta integrale del sindaco:
1- E’ falso che la Corte dei Conti ha ritenuto non dovuti 10.000 euro accordati all’ex segretario, essendosi espresso il predetto organo giudiziario solo sui primi dieci giorni di assenza per malattia. Attraverso la transazione è stata pagata la sola indennità contestata con un risparmio delle eventuali spese giudiziarie che sarebbe stato necessario affrontare.
2- La vertenza con l’ex dipendente stata creata dalle precedenti amministrazioni costata 53.000 euro al Comune ed è frutto di una sentenza del Giudice, talmente chiara che opporla sarebbe costata altri soldi spesi inutilmente.
3- La realizzazione dell’impianto fotovoltaico, ora fermo per vari esposti prodotti dalla minoranza contro la sua realizzazione, porterà alle casse comunali 200.000 euro.
4- I contributi alle associazioni di volontariato sono stati ridotti, come ogni altra spesa non indispensabile, nell’ottica del risparmio in relazione all’attuale stato di difficoltà economica.
5- Per lo steso motivo è stato sospeso il servizio di scuolabus, mentre è stato mantenuto il finanziamento per la “sezione primavera”.
6- Con dispiacere abbiamo rinunciato al finanziamento parziale per la costruzione di un asilo nido, ritenuto non indispensabile e che sarebbe rimasto un’altra opera incompiuta, non avendo la possibilità di concorrere a finanziarlo.
7- Sarebbe interessante sapere per quale motivo sono stati prelevati 2,5 milioni di euro dalla Fucino Gas, dal momento che la società ha chiuso il bilancio in forte passivo e dal 2011, non ha più versato la royalty al Comune, di euro 60.000 perché fortemente indebitata tanto che è stato necessario dimetterla.
8- Il Corpo di Polizia Locale è stata smobilitata già nel 2010 dall’Amministrazione Cherubini quando il comandante era stato messo a responsabile di una biblioteca inesistente e l’organico ridotto a solo tre unità. La spesa per la convezione con la Polizia Provinciale è di circa 7.000 euro e si riferisce ad una situazione temporanea in attesa di assumere un comandante a tempo pieno.
9-I conti ereditati dalle precedenti amministrazioni erano talmente a posto, che portavano 1,6 milioni di euro da pagare alle imprese fornitrici, tanto che per onorare i vecchi debiti questa amministrazione ha dovuto far ricorso al cosiddetto Decreto Sviluppo, attivando un mutuo di 1 milione di euro, da restituire in rate da 27.000 euro l’anno, che vanno a sommarsi ai mutui già contratti dalle Amministrazioni Venti e Cherubini, per un totale di circa 880.000 euro di rate annuali, fino al 2030.