AVEZZANO. «Vogliono intubare il fiume Liri a Balsorano» è la denuncia del Forum Abruzzese dei movimenti per l’acqua che continua: «da un lato la Regione Abruzzo, pochi giorni fa, pubblica finalmente sul suo sito il rapporto Arta 2010-2012 in cui dipinge uno stato dei fiumi della Marsica distante anni luce dagli standard di qualità europei. Dall’altro, negli stessi giorni, si convoca una conferenza dei servizi per il 24 aprile ad Avezzano, alle ore 11, presso la sede del Genio Civile in via Marruvio, per intubare il fiume Liri a Balsorano, con ben tre richieste di captazione, una della ditta Ebersud, due della Sfil».
«Ci troviamo di fronte» commentano dal Forum «a comportamenti a dir poco schizofrenici da parte della pubbliche amministrazioni. L’assessorato alle opere pubbliche, diretto dall’ingegner Pierluigi Caputi, infatti, dichiara nel Piano di Tutela delle Acque che bisogna richiedere alla Commissione Europea le deroghe fino al 2027 perché non riesce a risanare i fiumi abruzzesi, ma allo stesso tempo l’Autorità di Bacino dei fiumi Liri-Garigliano e del Volturno rilascia parere favorevole ai tre progetti di captazione».
Secondo i responsabili dei movimenti per l’acqua, è nell’avviso pubblicato sul Bura che emerge l’enormità delle tre richieste di captazioni, che insisterebbero su un tratto di fiume già sofferente e classificato dall’Arta come “sufficiente”, mentre nel 2015 bisognerà raggiungere lo stato di “buono”. «Ora» proseguono «sottrarre al Liri, per ben 4 km, fino a 18 mila litri al secondo, con una media di 11 mila litri al secondo, equivale a trasformare il fiume in un rigagnolo abbattendo ogni capacità di autodepurazione del corso d’acqua».
La stessa Arta ha evidenziato, nella sua relazione, che la pressione antropica rilevata sul fiume è riconducibile anche alle attività idroelettriche che sono già presenti lungo il suo corso e che contribuiscono con una potenza di decine di Mw alla produzione energetica. Per questo il Forum Acqua ritiene incompatibile ogni ulteriore captazione con l’intubazione del fiume Liri e invita chi ha a cuore il futuro dei fiumi abruzzesi ad essere presente alla conferenza dei servizi per opporsi.
Nella versione definitiva del rapporto Arta sullo stato di qualità dei fiumi abruzzesi, si leggono dei giudizi tecnici a tratti durissimi, quello sul Fosso La Raffia, secondo il Forum, è un autentico “racconto degli orrori” e si anche evince chiaramente la necessità di cambiare rotta sulla gestione dei corsi d’acqua in quest’area.