Cultura 07:55

Earth Day Italia 2014, incontro–dibattito con Ernesto Di Renzo sulla biodiversità

Il convegno è stato organizzato in occasione della Giornata Mondiale della Terra come veicolo di sensibilizzazione per la salvaguardia del pianeta


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AVEZZANO. “La terra non l’abbiamo ricevuta in eredità dai genitori ma in affitto dai nostri figli”. E’ stato questo il messaggio finale dell’antropologo Ernesto Di Renzo e dell’incontro – dibattito “Riscoprire la biodiversità per salvare la Terra”, svoltosi ieri pomeriggio alle ore 17:00 presso le Sale del Principe di Palazzo Torlonia.

 

Il convegno, organizzato dall’associazione culturale AdsumusQuoque in collaborazione con il WWF Marsica ed il patrocinio del Comune, si è inserito proprio in occasione della Giornata Mondiale della Terra, Earth Day Italia 2014, come mezzo di sensibilizzazione per la salvaguardia del pianeta.

 

Coordinatore dell’incontro, il giornalista capo redattore de Il Centro, Dott. Domenico Ranieri, che ha ringraziato subito l’associazione e l’assessore all’ambiente del Comune, Dott. Roberto Verdecchia. Un commento è stato riservato anche al Prof. Giuseppe Pantaleo, socio fondatore di WWF Marsica, il quale ha ricordato l’importanza della giornata e la sua origine derivata da un incidente in California.

 

“Come amministrazione siamo riusciti a portare avanti la raccolta differenziata” ha commentato infine l’assessore Verdecchia “ ma non ci accontentiamo, noi guardiamo avanti al mondo. Il Fucino dopo 30 anni? Il depuratore non c’è stato ad Avezzano, se diamo un’acqua non consona ai nostri agricoltori loro non possono darci in cambio prodotti di qualità”.

 

La parola è poi passata al Prof. Di Renzo che ha spiegato il concetto di biodiversità e l’importanza di trovare un giusto equilibrio fra ciò che mangiamo e il modo in cui lo cerchiamo, affinché l’impatto sull’ambiente sia minore.

 

“Questa giornata coinvolge 175 paesi in tutto il mondo” ha esordito l’antropologo “ ed il mio compito qui oggi è far capire ad ognuno di noi cosa poter fare per salvare il pianeta. Intanto – ha continuato – posso dire che l’emissione dei gas serra, l’inquinamento industriale, la sovrappopolazione, l’urbanizzazione, la distruzione dell’habitat e lo spreco di risorse alimentari  sono tutti fattori che incidono e stanno incidendo profondamente sulla qualità della vita”.

 

Con il supporto di alcune slide, il Prof. Di Renzo ha continuato con il discorso sulla biodiversità  affermando di dover essere noi a scegliere chi ci rappresenta e cosa voler mangiare, senza che la grande distribuzione alimentare decida al nostro posto per motivi non strettamente nutrizionali.

 

“Si dice sempre che per mangiare bene bisogna essere ricchi” ha concluso Di Renzo “questo è vero, ma il costo elevato dei prodotti naturali è rapportato alla loro rarità sul mercato. Ogni volta che noi scegliamo di mangiare un alimento piuttosto che un altro andiamo ad impattare sull’ambiente, se scegliamo quello giusto l’impatto sarà meno catastrofico”.

 

Claudia Cardilli

 

 


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