AVEZZANO. Raggiunto un obiettivo importante che inizia a dare risposte concrete al territorio marsicano. Il depuratore di Avezzano, infatti, ha ricevuto l’autorizzazione per la messa in funzione.
In poco meno di un mese, le Istituzioni sono riuscite ad accelerare al massimo e nel rispetto delle leggi le procedure che permetteranno di risolvere una delle cause che determinano una minaccia al mantenimento della qualità nei prodotti agricoli del Fucino.
Grazie all’operato della commissione formale istituita coordinata da Gianvincenzo Sforza con l’ausilio del sindaco di Avezzano e dell’assessore Roberto Verdecchia, Augusto Di Bastiano, Stefano Fabrizi, Massimiliano Volponi e Piero Spitali, sono state fatte decine di riunioni con gli Enti preposti al rilascio dei pareri che hanno permesso di giungere all’autorizzazione.
“L’avvio dell’impianto di Avezzano che assolverà alla depurazione di 47 mila utenze equivalenti” ha dichiarato Sforza, “è la miglior risposta a quanti ancora oggi stanno cercando di ostacolare questo processo attraverso questioni che gli Enti hanno già abbondantemente chiarito”.
Intervenuto sulla questione anche Augusto Di Bastiano, il quale ha citato ambientalisti e “avventurieri” della carta stampata che non auspicherebbero ad una messa in funzione del depuratore, cercando ad ogni costo qualche crepa nell’iter organizzativo.
Presenti alla Conferenza di Servizio, presieduta dall’assessore Roberto Verdecchia e dal comandante del VVUU di Avezzano Luca Montanari, il sindaco Giovanni Di Pangrazio, la consigliera provinciale Felicia Mazzocchi, i funzionari del SUAP Pasquale Partemi e Nadia De Michelis, Corrado Rossi dell’ATO, Giuseppe Venturini del CAM, Tommaso Fazi e Tiziano Petrucci dell’ARAP, Sandro Gizzi della ASL, Carla Cimaroni dell’ARTA , Sandra Masciola della Provincia e Mauro Contestabile del Consorzio di Bonifica.
Protocollata e notificata l’autorizzazione agli interessati in pochi giorni il Consorzio Industriale, affidatario del depuratore, ultimerà alcuni piccoli accorgimenti tecnici e avvierà concretamente l’impianto che sarà sancita da una solenne inaugurazione nella quale verrà demandato il taglio del nastro.