Attualità 06:37

Il Comune rilancia il progetto Microcredito, l’ok della Bper

Obiettivo: aiutare altre famiglie in difficoltà, ma soprattutto sostenere nuovi progetti d'impresa che creino occupazione a beneficio dei giovani e dei disoccupati


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AVEZZANO. L'Amministrazione Di Pangrazio rilancia il progetto Microcredito dopo aver ottenuto il via libera della Bper.

 Sarà questo il tema centrale del convegno “Microcredito: risultati e prospettive”, organizzato dal Comune in collaborazione con il comitato di “Magia del fare” composto da Confesercenti, Confartigianato e Confcommercio, che si svolgerà oggi pomeriggio, a partire dalle 15.30, nella sala conferenze della fiera campionaria in via Newton.

 

Obiettivo: aiutare altre famiglie in difficoltà, ma soprattutto sostenere nuovi progetti d'impresa che creino occupazione a beneficio dei giovani e dei disoccupati.

   

“I numeri lo hanno dimostrato, il Microcredito è stata una scommessa vincente dell'Amministrazione”, ha dichiarato il sindaco Gianni Di Pangrazio, “ma soprattutto di quelle famiglie, quei giovani, quelle piccole imprese in difficoltà che dopo aver siglato una sorta di patto d'onore con il Comune, che ha fatto da garante economico dell'operazione, ora stanno restituendo il prestito consentendoci di tendere la mano ad altri”.

 

Con il primo bando sono stati concessi 60 prestiti a tasso agevolato, entro le prossime settimane il Comune riaprirà le porte del Microcredito, mentre si continua a lavorare sul progetto Marsica, tecnicamente più complesso, che potrebbe scattare in autunno: ampliare il progetto a sostegno di famiglie, piccole imprese, giovani, disoccupati, lavoratori atipici ed esodati dell’intera Marsica.

 

 “Il Microcredito, in un momento di grande restrizione del credito bancario”,  ha sottolineato l'assessore alle attività produttive, Gabriele De Angelis, “dà risposte a quelle categorie sociali escluse dai circuiti finanziari classici. Anche con piccole somme, se ci sono buone idee, si può avviare un’impresa creando occupazione stabile, dignitosa e di qualità”.

 

Per avviare il progetto il Comune ha stipulato una convenzione con l'ex Cassa di Risparmio dell'Aquila, (ora Banca Popolare dell'Emilia Romagna) e messo a disposizione il fondo di garanzia: 125mila euro, dei quali 25 mila provenienti dall'indennità del sindaco che ha rinunciato alle spettanze.