AVEZZANO. I cervi del Parco non sono stati abbandonati nel fango.
Tengono a sottolinearlo dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, che ha prontamente smentito la notizia, diffusa dagli organi di stampa, riguardante il presunto abbandono dei cervi dell’area faunistica di Lecce Dei Marsi nel fango nei pressi della mangiatoia.
il Parco, su esplicita richiesta del Comune, ha attivato e gestisce un'area faunistica che attualmente ospita 11 cervi, numero che aumenta con gli imminenti parti. Nell’area di Lecce, gli addetti provvedono a somministrare gli alimenti, tre volte a settimana, assicurando l'osservazione degli animali, che godono di ottima salute e sono un nucleo che si riproduce normalmente ,indice di estremo benessere animale.
E’ stata la persistenza di precipitazioni durante il periodo invernale e primaverile a determinare la formazione di fango nei pressi della mangiatoia, luogo in cui la maggior parte dei cervi ci concentra per mangiare.
Un habitat non perfetto ma al quale l’animale selvatico è abituato, soprattutto perché il fango per i cervi rappresenta un elemento importante nella biologia della specie, che utilizzano per bagnarsi, rinfrescarsi e tenere lontani eventuali parassiti esterni dannosi.
Il Parco ha assicurato che continuerà a monitorare l’area per assicurare una condizione il più possibile vicina a quella naturale per tutti gli animali ospitati.