AVEZZANO. Lino Cipolloni, capogruppo del Pdl al Comune di Avezzano, ha presentato un’interrogazione all’assessore all’ambiente Roberto Verdecchia, in merito al degrado urbano di via Kolbe, traversa di via Don Minzoni «per segnalare lo stato di abbandono e degrado esistente a tutt’oggi nonostante i continui “solleciti” dei cittadini residenti dell’area in cui insiste una struttura denominata “ex Ospitaletto”».
«L’area interessata dove insiste l’immobile» scrive Cipolloni «è in una strada del popoloso quartiere di Borgo Pineta, nel cuore del famoso “concentramento” ed è in un totale stato di abbandono e degrado. Lo stesso immobile e l’area circostante è di proprietà comunale e a vedere la situazione attuale in cui versa l’intero ambiente e la presenza nell’area antistante l’immobile di cumuli di rifiuti di qualsiasi genere e tipologia, dagli inerti a materassi e a rifiuti pericolosi per l’ambiente tutto ciò, sta determinando una seria preoccupazione per i numerosissimi residenti e per le attività commerciali che insistono in via Kolbe».
«La stagione estiva ormai è arrivata e le alte temperature» continua il capogruppo «favoriscono il propagarsi di erbacce e di cattivi odori a causa dei rifiuti abbandonati e in questo caso anche il pericolo di incendio che, se accadesse, potrebbe avere effetti catastrofici per le abitazioni vicine e la sicurezza dei cittadini residenti. È evidente poi anche il rischio di natura igienico-sanitario, in quanto in quell’area è stata individuata la presenza di tantissimi ratti e insetti oltre alla presenza di cani e gatti randagi che certamente mettono in serio pericolo e rischio i residenti del quartiere».
«Pur essendo a conoscenza che l’area di che trattasi è inserita nell’elenco dei beni che l’amministrazione comunale intende alienare, ma tenuto conto dello stato in cui versa l’intera area segnalata e tenuto conto che il processo di alienazione comunque non risolverebbe il problema né in tempi rapidi e né tantomeno a medio termine (cioè nei prossimi 6/12 mesi) chiedo» specifica Cipolloni «al signor assessore di intervenire rapidamente per mettere in sicurezza l’intera area e intervenire nell’attuare una bonifica immediata e risolutiva oltre ad una derattizzazione intensa e duratura e provvedere se necessario alla demolizione dell’immobile di che trattasi e alla realizzazione di una recinzione anche di “cantiere” che non permetta l’accesso ad alcuno nell’intera area».
«Pertanto» conclude il capogruppo «vista la gravità del contenuto della presente interrogazione, che non è né strumentale né politica ma ha il solo scopo di far rimuovere con rapidità un grave problema presente da tantissimo tempo e per il quale oggi non è più possibile tollerare che, in una zona popolosa della città definita “direzionale” possa insistere un degrado di tale portata».