AVEZZANO. Il Comune di Avezzano sarà in prima fila per sostenere gli interventi con le moderne tecnologie antisismiche sugli edifici nuovi ed esistenti per non dover riparare o ricostruire dopo il terremoto.
Il principio alla base del seminario internazionale, organizzato dal Glis in collaborazione con Enea, Ance, Associazione nazionale tecnici Enti locali, Western European Territorial Section, Anti-Seismic Systems International Society, con il patrocinio dei Comuni di Avezzano, Catania, Palermo e Ferrara, è incentrato sugli interventi preventivi con le tecnologie innovative e sulla prevenzione.
Alla due giorni in agenda, ieri ed oggi, nell’aula magna del Monastero dei Benedittini a Catania, il sindaco ed esperto del settore, Giovanni Di Pangrazio, accompagnato dal consigliere comunale e componente del cda dell’istituzione del centenario del terremoto, Lino Cipolloni, relazionerà su “Gli enti locali e la sicurezza” e getterà le basi per l’evento Glis del 2015, anno del centenario della tragedia, che richiamerà in città centinaia di esperti da tutta Europa.
L’obiettivo è quello di incentivare la cultura della sicurezza e sollecitare la revisione delle regole degli appalti. Alla due giorni partecipa anche l’ingegnere avezzanese Walter Bellotta.
«Enti locali e Stato centrale» sottolinea il sindaco «dovrebbero operare per far prendere sempre più coscienza alla collettività dei rischi derivanti dalla scarsa sicurezza. A livello centrale urge una revisione delle regole degli appalti ribaltando l’attuale logica dei lavori assegnati al massimo ribasso a favore di offerte che assicurano la migliore qualità. Gli Enti locali invece possono e devono investire sullo sviluppo della cultura della sicurezza per sensibilizzare studenti e popolazione sui rischi; dotarsi di un piano di protezione civile, ma soprattutto restringere le maglie sui piani regolatori fissando regole rigorose per evitare di far costruire in zone a rischio».
Ad Avezzano, in virtù di questo pensiero, è in corso d’opera la realizzazione di un piano di microzonazione sismica. Qui, dove il prossimo anno ci sarà il centenario della terribile tragedia che il 13 gennaio del 1915 rase al suolo la città e la Marsica provocando oltre 30 mila morti, per commemorare i defunti e sviluppare sempre più la cultura della sicurezza, nel corso del 2015 si terranno varie manifestazioni mirate a sviluppare la conoscenza e la consapevolezza sulla necessità di alzare il livello di difesa.