CIVITELLA ROVETO. Affrontare lo stato del fiume Liri e analizzare le possibili conseguenze dei progetti di captazione presentati nei mesi scorsi. Questo lo scopo dell’incontro, organizzato da Daniela Sabatini e moderato da Pierluigi Oddi, che si è svolto sabato pomeriggio nella sala Vincenzo Zanello di Civitella Roveto.
Al dibattito, intitolato “Sos Fiume Liri”, sono intervenuti Augusto De Sanctis, responsabile del Forum Acqua Abruzzo, Sefora Inzaghi del Wwf Marsica e Crescenzo Presutti, presidente della commissione ambiente del Comune di Avezzano.
L’incontro è iniziato con il saluto del sindaco di Civitella Roveto Raffaelino Tolli. «Le decisioni che riguardano il fiume Liri» ha dichiarato il primo cittadino «passano sopra le nostre teste perché le amministrazioni comunali non hanno voce in capitolo». «Noi, invece» ha aggiunto «avremmo piacere ad essere coinvolti nelle questioni inerenti al nostro territorio e il fiume Liri riguarda senz’altro il nostro territorio».
Il primo intervento è stato quello di De Sanctis che ha descritto lo stato delle acque e dell’ambiente non solo in Valle Roveto, ma nell’intera regione che l’ambientalista ha definito “devastata e saccheggiata”. «L’Abruzzo» ha spiegato «è una delle regioni peggiori a livello ambientale e dei fiumi. Stiamo perdendo la bellezza e la qualità del nostro territorio e i dati Arta testimoniano uno spaventoso spread ambientale». Secondo De Sanctis i tre progetti di centrali idroelettriche – uno della Enersud di Esine (BS) e due della Sfil di Isola Liri –, con le loro captazioni di 8 e 11 mila litri al secondo, con picchi di 18 mila, non farebbero altro che peggiorare lo stato del Liri che, come tutti gli altri corsi d’acqua nazionali, secondo le direttive europee, entro il 2015 dovrebbe raggiungere il livello qualitativo di “buono” mentre ora è a quota “sufficiente”. «Anche se» ha rivelato a tal proposito il responsabile del Forum Acqua «la Regione Abruzzo ha chiesto la deroga alla disposizione europea fino al 2027».
È stato poi il turno della responsabile del Wwf, Sefora Inzaghi, la quale, con la sua relazione su “Produzione energetica e qualità dei corpi idrici”, ha voluto far riflettere sul fondamento che possono avere le posizioni contrarie alla realizzazione delle mini centrali, sottolineando come si evitino sempre i discorsi sull’impatto ambientale quando si presentano questo tipo di progetti.
Ultimo intervento quello di Crescenzo Presutti che ha citato Dostoevskij e la celebre frase dell’Idiota “la bellezza salverà il mondo”. «Questo» ha affermato il presidente della commissione ambiente del Comune di Avezzano «non avverrà fintanto che noi non saremo in grado di salvare la nostra bellezza, come è quella di questo territorio». «Se i nostri fiumi non raggiungeranno lo stato qualitativo di “buono”» ha continuato «ci saranno sicuramente delle sanzioni europee che saremo noi cittadini a dover pagare». «Le nuove centrali che si andrebbero ad aggiungere alle sei già esistenti» ha concluso Presutti «darebbero un vantaggio solo a chi le costruisce, mentre il fiume Liri, già ridotto a rigagnolo, potrebbe scomparire del tutto».
All’incontro erano presenti anche i neo consiglieri regionali Lorenzo Berardinetti e Gianluca Ranieri, il consigliere provinciale Mauro Rai, il sindaco di Canistro Antonio Di Paolo e l’assessore all’ambiente del Comune di Capistrello Arnaldo Mariani.
Maria Caterina De Blasis