AVEZZANO. In merito alla trattativa con l’Azienda Siapra per il secondo livello contrattuale, la Fim-Cisl ha inviato una nota ai lavoratori per informarli sulle trattative in corso e comunicare loro i motivi per cui il sindacato ha deciso, per ora, di interromperle.
La Fim aveva infatti richiesto l’adeguamento economico e normativo dei neoassunti, le maggiorazioni dei turni, il Pdr (premio di risultato, ndr), la stabilizzazione dei contratti atipici, il riconoscimento delle festività e l’aumento del premio di presenza.
La trattativa con la Direzione, come spiegano dal sindacato, ha però prodotto effetti solo su tre punti e, per di più, in maniera parziale. C’è stata, infatti, un’apertura sul Pdr pari a meno della metà della richiesta, sono state riconosciute solo tre festività e solo ai manutentori e, per la stabilizzazione dei contratti atipici, l’azienda si è impegnata a confermare solo 20 dipendenti, poco meno del 50% dei totali. Sul capitolo investimenti, infine, la Siapra ha confermato che dovrà investire, nei prossimi anni, circa 30 milioni di euro, senza però specificare se questi fondi verranno dedicati ad Avezzano o ad altri siti.
Come riportato ancora nella nota sindacale: «La Fim-Cisl ha cercato, nelle varie riunioni, di portare il proprio contributo per il buon esito della trattativa, ma, onestamente, per cause poco comprensibili, sia da parte dell’azienda che della delegazione sindacale, è stata o non ascoltata o esautorata dalla discussione».
Il sindacato ha così deciso di sospendere la propria partecipazione al tavolo delle trattative, che, ha informato, potrà riprendere solo dopo un chiarimento delle parti in causa, dal momento che viene recriminato anche il comportamento, definito “poco urbano”, di alcuni componenti della delegazione nei confronti degli iscritti e dei delegati Fim-Cisl. (Mc.dB.)