AVEZZANO. Il presidente di Confagricoltura Abruzzo, Concezio Gasbarro, chiarisce alcuni aspetti in riferimento alla nota della Fai-Cisl sulla non partecipazione di Confagricoltura al tavolo delle trattative per affrontare la vertenza Rolli Spa/Salpa/Eco Italy Società Cooperativa Agricola.
«L’attivazione a “sorpresa” del tavolo» esordisce Gasbarro «ha poco di sorprendente visto che i dirigenti di Confagricoltura Abruzzo avevano incontrato il 24 luglio, a Pescara, il componente della segreteria regionale della Fai-Cisl Antonello Feliciantoni che, a nome del segretario regionale Alessandro Collevecchio, aveva accolto con favore ed incoraggiato la ripresa della trattativa con l’azienda e con la mediazione di Confagricoltura Abruzzo». «In una prima convocazione delle parti, per un incontro informale da tenersi il 6 agosto ad Avezzano» prosegue «le organizzazioni sindacali avevano lamentato la mancata convocazione delle Rsu, incontro, poi spostato al 7 agosto con l’estensione dell’invito alla Rsu. Dell’incontro del 7 agosto ne era stato informato preventivamente l’assessore Pepe con un’e-mail del 4 agosto».
«È assurdo» continua il presidente «definire “anomala” l’iniziativa di Confagricoltura che, invece, nel suo ruolo istituzionale proprio dietro richiesta della Fai-Cisl, ha inteso agevolare il confronto tra le parti a tutela delle migliaia di posti di lavoro “a rischio” nella filiera agricola abruzzese e nazionale». «Perché ad Avezzano l’incontro alla presenza del direttore generale di Confagricoltura Luigi Mastrobuono?» si chiede poi Gasbarro. «Si potrebbe rispondere perché è una sede neutra dove discutere con pacatezza sui piani industriali di un’azienda e sulle prospettive di rilancio dell’economia agricola abruzzese. Ma Avezzano è il centro del maggiore polo orticolo abruzzese ed uno dei più importanti d’Italia, perché numerose aziende agricole del territorio sono soci fondatori della società agricola Eco Italy Società Cooperativa Agricola». «Importante è puntualizzare» aggiunge «che interesse preminente di Confagricoltura Abruzzo è supportare una vera e propria filiera produttiva che coinvolge centinaia di aziende agricole che, in un rapporto di conferimento, possono essere garantite nella vendita dei prodotti primari attraverso contratti di coltivazione stabili e remunerativi, il tutto in linea con le impostazioni del nuovo Psr che, nel potenziamento delle filiere produttive, basa tutta la sua filosofia di intervento per il rilancio della nostra economia agricola».
«A Confagricoltura Abruzzo» conclude il presidente «stanno a cuore non solo i dipendenti delle industrie, ma anche i dipendenti delle aziende agricole e gli agricoltori conferenti, per salvare il nostro agroalimentare dal tracollo che ha colpito pesantemente il settore industriale, agricolo, commerciale e turistico».
Redazione Avezzano Informa