AVEZZANO. Si è tenuto a fine agosto, nella sede della Provincia dell’Aquila, un incontro con le parti sociali interessate alla situazione occupazionale della Saes Advanced Technologies di Avezzano, un’azienda che conta 222 dipendenti, di cui 155 operai, 55 impiegati e quadri e 12 dirigenti.
Alla riunione erano presenti Francesca Farda, funzionario delegato dal direttore del dipartimento sviluppo, lavoro e formazione, Cesare De Cesare, legale rappresentate della Saes, Massimo Iacone, responsabile del personale dell’azienda, Angela De Felicis (Dtl), Elvira De Sanctis (Fiom-Cgil), Antonello Tangredi (Fim-Cisl), Michele Paliani (Uilm) e, infine, i rappresentanti delle Rsu della Saes: Ivo Chiaravalle, Marina Bellisario, Francesco Di Stefano, Efisio Di Renzo e Renato Salucci.
Durante il tavolo di lavoro, per evitare ricadute sul piano occupazionale e scongiurare la dichiarazione di esuberi, tutte le parti si sono trovate concordi sulla necessità di sottoscrivere un contratto di solidarietà di tipo difensivo per le imprese in regime di cassa integrazione guadagni straordinaria (Cigs). In accordo con le organizzazioni sindacali, l’azienda avrà così la possibilità di applicare nei confronti di alcuni lavoratori coinvolti nel contratto di solidarietà, una riduzione oraria superiore al 60% e, nei confronti di altri dipendenti, una riduzione inferiore alla stessa percentuale, in base alle esigenze tecniche e organizzative dei reparti interessati.
La Saes, dal canto suo, si impegna a mantenere i livelli di investimento nel campo della ricerca, sia nell’ambito di nuove invenzioni, sia in quello dello sviluppo dei prodotti e delle soluzioni già esistenti. L’azienda ha infine garantito che migliorerà la propria capacità competitiva attraverso un utilizzo più razionale delle risorse umane ed un conseguente riequilibrio dei costi fissi, in coerenza con i carichi produttivi. (Mc.dB.)