Politica 06:00

Caro Luciano, oggi vogliamo risposte concrete!

Dopo l’esclusione dal 107.3.c, i sindaci marsicani proporranno al governatore il Progetto Marsica che per camminare avrà bisogno di un’attenzione nuova e soprattutto di soldi


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Il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, alle 17.30 di oggi sarà nell’aula consiliare del Comune di Avezzano per incontrare sindaci e amministratori marsicani.

 

Dopo le tante sollecitazioni e in seguito alle proteste per l’esclusione della Marsica dai benefici degli aiuti di Stato e dagli incentivi previsti dal 107.3.c del TFUE, D’Alfonso arriverà ad Avezzano per ascoltare le ragioni di un territorio che si sente messo ai margini dell’azione del governo regionale.

 

Il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, come capofila dei colleghi marsicani sottoporrà all’attenzione di D’Alfonso il risultato scaturito dalle riunioni tecnico-politiche che hanno dato luce a un documento sintetico che individua otto assi prioritari di intervento per la Marsica, attuabili nel breve e medio termine con il concorso della Regione Abruzzo, delle istituzioni locali e delle categorie produttive.

 

E’ il Progetto Marsica che mira a favorire un modello di sviluppo imperniato sulla filiera agroalimentare, il vero fiore all’occhiello delle risorse produttive fucensi ma da troppo tempo rimasto relegato nell’armadio delle potenzialità inespresse.

 

«Concretezza e gioco di squadra – il commento di Giovanni Di Pangrazio – sono le stelle polari alle quali abbiamo ispirato i contenuti del documento dei sindaci che presenteremo al Presidente della Regione. Si tratta di un documento importante, un'agenda di lavoro per i prossimi cinque anni che individua proposte concrete, realistiche e realizzabili, che possono trovare attuazione declinando opportunamente i regolamenti attuativi della programmazione regionale (PSR, FESR, FAS, etc.). Interventi tali da mobilitare importanti risorse pubbliche e private, per poter avviare una nuova e solida stagione di sviluppo per il nostro territorio, oggi fortemente sottoposto a spoliazione di aziende ed uffici con una penalizzazione di risorse e di progetti trasferiti in altri territori».

 

Dopo il fermo della Cartiera il Vescovo dei Marsi, Pietro Santoro, aveva ammonito la politica incapace di intercettare i sintomi di cambiamenti negativi per porvi rimedio in tempo utile e non come troppo spesso accade a cose fatte.

 

L’incontro con Luciano D’Alfonso forse arriva a cose fatte ma è comunque un tentativo forte di programmazione per cercare di restituire alla Marsica un diritto di cittadinanza paritario all’interno della comunità abruzzese.

 

Senza dimenticare che i buoni propositi progettuali non si nutrono di parole ma si trasformano in scelte strategiche vincenti solo se accompagnate da tempi certi e adeguate fonti di finanziamento. E proprio su questo tema delicatissimo, viste le attuali condizioni economiche regionali e nazionali, si potrà misurare tutto il bene che D’Alfonso vuole a questo pezzo importante dell’Abruzzo interno che solo pochi mesi fa gli ha accordato una grande dose di fiducia.

 

 Direttore