AVEZZANO. Arriveranno anche nella Marsica, e precisamente nello stabilimento di Aielli, i rifiuti indifferenziati di Roma. A deciderlo il consiglio d’amministrazione dell’Aciam e l’assemblea dei Comuni soci.
La Regione Lazio, vista la situazione di criticità in cui versa il territorio regionale in materia di trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani indifferenziati, ha richiesto, tramite una delibera di giunta di fine luglio, di poter conferire una quota limitata di rifiuti urbani indifferenziati prodotti da Roma Città Capitale alla Regione Abruzzo. L’Aciam, con il proprio impianto di trattamento meccanico biologico di Aielli, ha risposto all’appello, dal momento che lo stabilimento marsicano, per effetto dell’incremento delle raccolte differenziate della maggior parte dei Comuni della Provincia dell’Aquila, presenta delle capacità residue nella linea di trattamento del rifiuto urbano indifferenziato, rispetto alla capacità tecnica autorizzata.
L’assemblea dei soci della partecipata, dopo quella del Cda, ha accolto la richiesta ed approvato il conferimento dei rifiuti all’impianto di trattamento di Aielli, mostrando senso di responsabilità nei confronti di una regione limitrofa caratterizzata da difficoltà oggettiva nel trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani indifferenziati.
«Dal primo gennaio di quest’anno» ha spiegato la presidente dell’Aciamo Lorenza Panei «gli impianti di pianificazione provinciali presentano una capacità tecnica autorizzata superiore all’effettiva produzione di rifiuti urbani indifferenziati della Provincia dell’Aquila. Pertanto l’impianto di Aielli si trova a trattare una quantità di rifiuti solidi urbani di molto inferiore rispetto a quanto trattato nell’anno 2013. Tale condizione di funzionamento dell’impianto non ci permette di mantenere in equilibrio economico finanziario la società».
Secondo quanto stabilito dalla Regione Lazio, ad Aielli arriveranno ogni giorno, massimo per un anno, tre camion di rifiuti urbani indifferenziati. «I rifiuti indifferenziati verranno solo trattati meccanicamente e saranno avviati ad operazioni di recupero e/o smaltimento presso gli impianti di destinazione finale ubicati fuori Provincia» ha dichiarato l’amministratore delegato Alberto Torelli che ha poi illustrato ai rappresentanti delle amministrazioni comunali presenti, le cifre che interesseranno il sito di Aielli. «La capitale» ha chiarito «produce circa 38 mila tonnellate al giorno di rifiuti urbani indifferenziati di cui solo una piccolissima parte verrà trattata presso l’impianto di Aielli che, in questo momento, sta lavorando al 50% delle sue capacità tecniche autorizzate e comunque anche con il conferimento temporaneo della Regione Lazio non verranno esaurite le capacità di trattamento autorizzate».
«In futuro» ha aggiunto Panei «l’impianto, fermo restando le quantità complessivamente autorizzate, sarà oggetto di riconversione. Il compostaggio delle frazioni organiche derivanti dalla raccolta differenziata porta porta dell’umido sarà prevalente. A questo scopo, già da diverso tempo, è stato presentato alla Regione Abruzzo il progetto di riconversione dell’impianto. Gli uffici preposti al rilascio dell’autorizzazione non hanno dato risposta». «Con l’ingresso dei rifiuti indifferenziati dalla Regione Lazio» ha continuato «si recupera una quota parte delle capacità di trattamento dell’impianto, ma per modeste quantità e per un periodo limitato». «Ritengo opportuno» ha concluso «che nel medio periodo la Regione Abruzzo insieme ai tecnici ed ai rappresentanti politici del territorio provinciale disegnino uno scenario di evoluzione del servizio d’igiene urbana che metta in rete gli impianti esistenti al fine di ottimizzare i flussi di rifiuti della Provincia dell’Aquila e dell’Abruzzo senza ricorrere al conferimento straordinario della Regione Lazio».
Redazione Avezzano Informa