«Posto che vi siano le condizioni di condivisione delle scelte programmatiche sin qui avviate per il bene della città di Avezzano», questo il passaggio centrale della nota diffusa dal gruppo consiliare Partecipazione Popolare che chiede al sindaco Gianni Di Pangrazio e alla sua maggioranza di riprendere in fretta il cammino iniziato da due anni per rimettere in moto tutte quelle iniziative che daranno luogo allo sviluppo e al rilancio del capoluogo marsicano.
Il coordinatore di Partecipazione Popolare, Sandro Stirpe, si fa interprete del Gruppo consiliare composto da Lamorgese, Barbonetti e Pissino Gallese che presenteranno un documento al sindaco e alla maggioranza nel quale verrà rappresentato un patto di condivisione delle priorità da porre in essere per il bene dei cittadini di Avezzano.
«Il progetto Marsica non può che partire dalla Città di Avezzano – le parole di Stirpe – nella piena consapevolezza che le scelte fatte dal governo Regionale penalizzano fortemente l’intera comunità della Marsica. Ecco perché riteniamo di non dover perdere ulteriore tempo nel rincorrere solo sterili proclami ma individuare una strategia per avviare il prima possibile un piano di emergenza per l’economia, il lavoro e lo sviluppo e dare così il via ad un percorso costruttivo che possa portare una collaborazione proficua tra l’amministrazione e tutte le associazioni di categoria coinvolte».
«Riteniamo che si debbano avviare da subito le opportune procedure per i progetti posti in essere dal nostro assessore De Angelis – conclude Stirpe – ovvero: la riqualificazione e rilancio del centro di Avezzano da realizzare con l’intervento alla ex scuola Montessori, quello in piazza Risorgimento e un altro in piazza del Mercato, anche grazie al corposo finanziamento di 800mila euro messi a disposizione dalla fondazione Carispaq; ampliare le opportunità del Microcredito a famiglie, piccole imprese, giovani, lavoratori atipici ed esodati dell’intero comprensorio marsicano, a conferma del ruolo di “Avezzano città guida della Marsica”; ripartire con urgenza con il “contratto di quartiere” attraverso il completamento dell’edificio del nuovo Comune di Avezzano; rafforzamento della sicurezza pubblica legata ad episodi di micro- criminalità; contrasto dell’abusivismo commerciale, della contraffazione e della concorrenza sleale; inoltre effettuare le opportune verifiche sui progetti dell’edilizia scolastica».
Redazione Avezzanoinforma