AVEZZANO. Sabato farà tappa anche ad Avezzano, in piazza Risorgimento, la quarta edizione della Giornata mondiale “Cento città contro il dolore”, la manifestazione organizzata dalla Fondazione Isal per informare i cittadini sulle terapie disponibili contro il dolore e sui centri specialistici presenti sul territorio e per raccogliere fondi per la ricerca scientifica
Promossa sotto l’Alto patronato della Presidenza della Repubblica, la Giornata prevede iniziative in cento comuni di tutta Italia e non solo. Ci saranno, infatti, dei punti informativi anche in Australia, Belgio, Canada, Colombia, Germania, Giordania, Gran Bretagna, Irlanda, Malta, Olanda, Portogallo e Spagna.
La Giornata avezzanese inizierà alle 10.00 e si protrarrà fino alle 17.00. Medici e volontari della Croce Verde Onlus spiegheranno come e dove è possibile curare il dolore cronico, divulgando il numero verde gratuito attivato dalla Fondazione Isal, 800 101288, a cui è possibile rivolgersi per avere consigli e un primo aiuto. Per permettere a tutti di sapere come comportarsi verranno regalate copie di “La cassetta del pronto soccorso del dolore”, la guida elaborata dal gruppo di esperti internazionali di Change Pain.
A fronte di un piccolo contributo, che sarà utilizzato per finanziare la ricerca scientifica, saranno anche distribuite confezioni di prodotti alimentari abruzzesi messi a disposizione da un pool di aziende solidali: Fontedoro, con il suo olio extra vergine d’oliva ottenuto con spremitura a freddo e l’antico pastificio Masciarelli, con la sua pasta recentemente premiata dal Gambero rosso, mentre Alaska Sas e Di Nino Trasporti si occuperanno, a titolo gratuito, del packaging e della distribuzione.
Il dolore cronico è quel dolore che dura più di sei mesi e diventa una vera e propria malattia, che compromette la qualità della vita e le relazioni personali. Una tragedia invisibile e spesso trascurata, che in Italia si stima colpisca 12 milioni di persone, il 20% della popolazione, causando ogni anno la perdita di oltre un miliardo di ore lavorative e la spesa di circa due miliardi di euro per prestazioni e farmaci. «Il 10% delle persone con dolore cronico necessita per tutta la vita di più terapie combinate, mentre per il 4%, e sono quasi mezzo milione di italiani, soffre di un dolore cronico di cui oggi non c’è ancora alcuna possibilità di cura» afferma il professor William Raffaeli, presidente della Fondazione Isal. «Con “Cento città contro il dolore”» continua «vogliamo rompere il muro dell’indifferenza e chiedere alle istituzioni di finanziare la ricerca scientifica per trovare una terapia a quei dolori difficilmente trattabili».
La Giornata “Cento città contro il dolore” è affiancata sul web dalla campagna #Zeropain. Centinaia le persone di tutto il mondo che hanno scelto di “metterci la faccia” e di dire il loro “no” al dolore cronico. Per partecipare all’iniziativa, basta fotografarsi tenendo in mano un foglio con la frase “Io sono contro il dolore” scritta nella propria lingua e pubblicare il selfie su Facebook (taggando la pagina della Fondazione Isal) oppure su Twitter e Instagram, mettendo sempre l’hashtag #zeropain.
«Le persone con dolore cronico non devono chiudersi nella loro sofferenza, ma devono sforzarsi di far sentire la loro voce all’unisono, aldilà delle singole patologie da cui sono afflitte» commenta il dottor Salvatore Petroni. «Condividiamo la loro battaglia» conclude «e insieme possiamo trovare una soluzione, perché solo se saremo uniti saremo forti e troveremo ascolto».
La Giornata mondiale “Cento città contro il dolore” è organizzata sotto l’Alto patronato della Presidenza della Repubblica, con il patrocinio di Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Ministero degli Affari Esteri, Anci (Associazione nazionale dei Comuni italiani) e Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), con il contributo incondizionato di Grunenthal e con il sostegno di Carta BCC, Life Episteme Italia, Fontedoro, pastificio Masciarelli, Alaska Sas e Di Nino Trasporti.
Redazione Avezzano Informa