«Il Comune di Avezzano è socio fondatore del consorzio (unitamente alla Provincia dell'Aquila e alla Regione Abruzzo) e da moltissimo tempo è sostanzialmente assente da ogni politica di sostegno del centro, non di natura economica ma di attività». Con la diffusione di una nota, il Crab interviene ufficialmente sulle vicende che lo riguardano parlando di «numerosi interventi contraddittori».
«L’ultimo in ordine di tempo è del Sindaco di Avezzano – si legge nella nota – che ha affermato che il CRAB è un centro di assoluta eccellenza che deve essere messo nelle condizioni di operare con efficacia al servizio della filiera agroalimentare marsicana ed abruzzese. Dichiarazione assolutamente condivisibile ma anche impegnativa. E dire che più volte, in passato ma anche ultimamente, all'Amministrazione civica è stata chiesta ed offerta collaborazione nella realizzazione di interventi di competenza! Per esempio nella progettazione di un incubatore tematico in collaborazione con l'Università dell'Aquila o nel più recente progetto di un Museo del Cibo o, più prosaicamente, nella offerta di analisi per le mense scolastiche! Quindi siamo ben lieti che l'Amministrazione civica oggi voglia impegnarsi nel tentativo di salvare il Centro, anche se appare incomprensibile l'affermazione che “...il Crab, a causa di errate scelte gestionali, vive attualmente una situazione di difficoltà finanziaria...”. Le difficoltà finanziarie del CRAB risalgono al 2006, allorquando venne ripianato il fondo senza alcun intervento strutturale. Infatti di lì a qualche anno, le perdite erosero nuovamente il fondo. Nei tre anni della attuale gestione sicuramente errori ce ne sono stati, ma alle condizioni date si sono limitati i danni, si è costruito il progetto di ristrutturazione dei Centri, si sono ottenute importanti commesse private ed il centro ha partecipato e si è aggiudicato diversi progetti di ricerca con primarie aziende abruzzesi del settore agro-alimentare. Per quanto riguarda la perdita del fondo consortile l'Amministrazione comunale sa benissimo perchè si è verificata e le scelte gestionali non c'entrano nulla!».
«In ultimo dice il Sindaco che occorre “...una nuova e più efficace governance, anche per ricostruire l'ormai smarrita sintonia di indirizzo tra la Regione Abruzzo e l'attuale vertice politico-amministrativo del Crab”. Trovo assolutamente condivisibile tale riflessione, con una precisazione: la nomina di un presidente o di un componente di una società pubblica non lo qualifica sic et simpliciter “politico”. Ogni organo di gestione sarebbe felicissimo se i Soci dessero indirizzi e strategie e fornissero anche gli strumenti finanziari e gestionali per perseguire gli obiettivi indicati! Forse si sarebbe potuto fare di più, se solo i Soci avessero voluto».
Redazione Avezzanoinforma