TAGLIACOZZO. Una difficile situazione affligge la zona turistica di Marsia. A renderlo noto e a motivarlo è il Comune di Tagliacozzo, a nome del sindaco Maurizio Di Marco Testa.
Dal Municipio dichiarano, infatti, che dal 2002 il Comune ha ripreso di diritto tutti i servizi pubblici da erogare a Marsia (manutenzione delle strade, illuminazione pubblica, sgombero neve, raccolta dei rifiuti solidi urbani) ma sussiste ancora l'irrisolto problema delle azioni di disturbo da parte della famiglia Fiocco, soggetti amministratori dell'ex Consorzio di Marsia.
Nel 2009 il Comune, unitamente all'Amministrazione Separata di Roccacerro, ha costituito con delibera il nuovo Consorzio Stradale Permanente di Marsia, soggetto pubblico che si é sostituito al vecchio consorzio privato dei Fiocco. Tali fatti sono stati riconosciuti dal Tribunale di Roma, infatti con la con la sentenza 16929/12 é stato dichiarato sciolto l'ex Consorzio di Marsia con ordine di inibizione a compiere atti da parte degli amministratori.
Nonostante il divieto giudiziario cautelare la perdurante presa di posizione degli amministratori dell'ex Consorzio di Marsia, inclini a attuare condotte vietate dalla sentenza di scioglimento e da norme civili e penali, reca incertezza sul territorio, quella che di fatto blocca il rilancio del territorio stesso.
" Sono oggetto di campagne diffamatorie continue, con l'affissione di manifesti pubblici che disonorano la mia persona e tutto il Comune" ha dichiarato il primo cittadino " Ovviamente come Sindaco non posso ostacolare l'affissione, ma ho attuato e sono in corso azioni giudiziarie per bloccare queste inammissibili, e non più tollerabili, campagne di disinformazione".
Di Marco Testa aggiunge anche che il vecchio consorzio privato é stato dichiarato sciolto, non ha più diritto di esercitare alcuna attività: nonostante ciò la famiglia Fiocco continuerebbe a richiedere contributi non dovuti ai proprietari.
Il Tribunale di Roma ha rinviato a giudizio per truffa aggravata gli amministratori dell'ex Consorzio, Fiocco padre e figlio + altri, in due distinti giudizi (44666/07 e 11344/11) e le società ad essi collegate sono state estromesse da qualsiasi attività, compresa la gestione degli impianti di sci, confermata con sentenza del Consiglio di Stato di febbraio 2014.
L'appoggio é pieno anche al nuovo Consorzio Stradale, cui il Comune partecipa in seno al Consiglio di Amministrazione e confida sull'operato del validissimo Presidente Sgandurra.
" Siamo vittime di una situazione paradossale, persone che hanno distrutto Marsia ancora chiedono soldi ai proprietari per servizi inesistenti e attuano campagne di disinformazione" ha dichiarato Sgandurra "gli unici proprietari di Marsia sono i numerosi consorziati, che per il tramite del nuovo Consorzio Stradale, cui partecipano al 50%, assicurano per se stessi i servizi che le proprietà richiedono, nelle forme e nei limiti delle loro volontà, per questo motivo non possono essere più tollerate indebite intromissioni da persone totalmente estromesse dal territorio, le stesse che in passato erano incaricate dell'urbanizzazione rimasta incompiuta, nonostante le somme corrisposte dai proprietari".
Redazione Avezzano Informa