CERCHIO. Caso Crab, interviene il Consiglio comunale di Cerchio per salvaguardare un’eccellenza della ricerca.
Con voto unanime, infatti, non convinto della bontà della scelta adottata dalla Regione in sintonia con il Comune di Avezzano (la Provincia non ha partecipato per protesta) che non contempla garanzie per lavoratori e centro, il Consiglio mette sul tavolo dei tre soci l’impegno ufficiale dell’Ente, da estendere a tutti i Comuni dell’alveo fucense, di “contribuire economicamente in proporzione agli abitanti, con somme da definire compatibilmente con i bilanci, per poter far restare in vita il Crab quale centro di eccellenza”.
La presa di posizione dell’amministrazione, guidata dal sindaco Gianfranco Tedeschi, nasce da una considerazione di base. Il Crab è stato creato proprio per incentivare la cooperazione fra ricerca e industria e per promuovere e supportare le piccole e medie imprese del comparto agro-industriale nell'innovazione di processo e di prodotto.
Il centro, quindi, con il suo laboratorio di ingegneria di processo e i laboratori chimici e microbiologici è un validissimo supporto per la valorizzazione e la crescita delle imprese marsicane.
Per il Consiglio comunale di Cerchio, il centro di ricerca applicata alle biotecnologie deve essere messo nelle condizione di operare con efficacia al servizio della filiera agroalimentare dell’intera Regione chiamata a “investire con la prossima programmazione del Psr (piano di sviluppo rurale) su progetti diretti alla cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologia del settore agricolo e alimentare”.
Redazione Avezzano Informa