VILLAVALLELONGA. "Se mi tocchi mi uccidi": era stato questo il titolo della campagna di sensibilizzazione a sostegno dei cerbiatti e caprioli incontrati durante i mesi estivi sul ciglio delle strade percorribili dai veicoli a motore.
Ed è proprio da questa campagna che i responsabili del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise sono voluti ripartire per porre fine alla perdita di numerosi cuccioli di volpe che, attirati dal cibo offerto da curiosi, si sono spinti fin giù per la valle abitata di Villavallelonga rimanendo spesso vittime di investimenti stradali.
A partire dalla scorsa estate, infatti, erano stati avvistati a Villavallelonga, all’interno del territorio del Parco, numerosi cucciolotti. La permanenza degli stessi nelle praterie nella località Prati d’AngroVallone Ciafassa, percorribili anche da mezzi a motore, ha favorito il replicarsi di comportamenti da parte di chi, inconsapevolmente e in assoluta bontà d'animo, ha approfittato del loro temperamento mansueto per avvicinarli, accarezzarli, scattare foto e offrirgli cibo.
Tali comportamenti si sono ripetuti durante tutti i mesi estivi e con l’arrivo della stagione invernale e con la comparsa della prima neve i cuccioli di volpe, spinti dalla fame e ormai abituati alla presenza e all’offerta di cibo da parte dell’uomo, si sono spinti giù per la valle.
L’Associazione, proprio con questa campagna, vuole richiamare l’attenzione sul rispetto dei principi di correttezza comportamentale. Pertanto, con il patrocinio del PNALM, ha realizzato il manifesto “Non avvicinare e non offrire cibo alle Volpi, garantiamogli un futuro di libertà” al fine di prevenire ed evitare il ripetersi di spiacevoli situazioni come quella attuale.
Redazione Avezzano Informa