TAGLIACOZZO. Il sindaco di Tagliacozzo, Maurizio Di Marco Testa, ha formalmente invitato ad un incontro pubblico per discutere la questione del territorio di Marsia, Luciano e Sandro Fiocco insieme a tutti gli interessati alla querelle. L’appuntamento, in cui saranno presenti i cittadini e i proprietari di immobili della zona, è fissato per questa mattina alle 11:00, nella sala consiliare del Comune.
In un manifesto, intitolato “La verità su Marsia”, il primo cittadino ha così spiegato le sue verità: «Dal 2000 il vecchio Consorzio “privato” di Marsia non svolge alcuna attività nella zona, ma è il Comune di Tagliacozzo che eroga ininterrottamente tutti i servizi pubblici a Marsia. Il Consorzio privato di Marsia è stato dichiarato sciolto dal 2009 con sentenza numero 16929/12 del Tribunale di Roma e gli amministratori sono stati inibiti al compimento di nuove operazioni, divieto che viene costantemente violato per interessi personali. Il disciolto Consorzio di Marsia continua ancora a richiedere somme ai proprietari di immobili per servizi inesistenti, proprio per questo motivo la Procura della Repubblica di Roma ha rinviato a giudizio per truffa aggravata componenti della famiglia Fiocco più altri, in due distinti processi. Infatti, i proprietari sono continuamente vessati e molestati con esosi decreti ingiuntivi attivati per servizi fantasma».
Di Marco Testa, prima di invitare gli interessati all’incontro di questa mattina, ha poi elencato tutto ciò a cui dice “basta”: «Basta con iniziative di disturbo non più tollerabili. Gli amministratori dell’ex Consorzio “privato” e delle società riconducibili alla famiglia Fiocco continuano a promuovere, da un Tribunale all’altro, giudizi strumentali solo a giustificare la loro presenza, in ciò favoriti dalla lentezza del sistema giudiziario. Questo genera ingenti spese legali per gli enti pubblici, costretti a difendere la legittimità delle proprie azioni pur di ridare legalità al territorio, passaggio indispensabile per il rilancio del turismo. La messa in piazza delle parcelle legali, non dà conto, scorrettamente, del fatto che si tratta di onorari ridotti di circa la metà, grazie a una faticosa transazione conclusa dell’attuale amministrazione». «Come Sindaco, comunque» aggiunge «attuerò qualsiasi iniziativa utile per recuperare queste spese nelle sedi opportune». Poi continua: «Basta con speculazioni sul territorio di Marsia e su chi ha onestamente investito; con notizie artatamente falsate sui giudizi definiti. Il Commissario sugli Usi civici ha chiarito che i terreni sdemanializzati di Marsia sono privati, infatti, sono un insieme di lotti appartenenti ai singoli proprietari; mentre le strade ad uso pubblico sono di competenza dell’amministrazione comunale (proprio questo è il dispositivo della recente sentenza n.6197/14 del Consiglio di Stato). Basta con diffide, manifesti, inutili spese, azioni di disturbo, danni al territorio ed ai cittadini. Basta! Il territorio di Marsia è dei tagliacozzani e di chi investe nella legalità».
Redazione Avezzano Informa