CANISTRO. Al Comune di Canistro il primo incontro tra un gruppo di amministratori della Marsica, per discutere di un progetto, promosso anche dall’Università di Roma La Sapienza e dall’Università di Ferrara, volto alla valorizzazione dei siti archeologici e dei beni culturali in generale, come attrattiva per il turismo e come rimedio “anti-crisi”.
A rappresentare i due atenei, rispettivamente il professore Guglielmo Genovese e Adriana Martini, esperta di progettazione europea nell’ambito dei Beni culturali. All’incontro, organizzato nel Comune di Canistro, capofila del progetto, hanno partecipato i sindaci Sara Cicchinelli (Civita D’Antino), Angelo Salucci (Collelongo) e il vicesindaco di Luco dei Marsi, Giovanni Panella. Tra i promotori dell’iniziativa anche l’archeologo Carmine Malandra (nella foto con il sindaco Antonio Di Paolo) e l’architetto Raffaello Di Domenico. Per la Banca Monte dei Paschi, dell’ufficio Enti e pubblica amministrazione della filiale di Avezzano, sono intervenuti Carmine Di Pasquale e Maurizio Clementi. Al prossimo incontro, la cui data è ancora da definire, parteciperanno anche i rappresentanti delle amministrazioni di Avezzano, Villavallelonga, Scurcola Marsicana e Trasacco.
«L’intento è di stabilire una tematica progettuale finalizzata a ottenere fondi per il suo sviluppo» commenta l’archeologo Malandra «considerando le notevoli peculiarità del territorio marsicano e la possibilità di farne un sistema di sviluppo locale sostenibile». «Ricerca archeologica come promozione dei territori montani, tramite la creazione di una cooperazione tra enti» conclude il sindaco Di Paolo «è un’occasione di riscatto soprattutto per i piccoli Comuni, che tendono a spopolarsi. Sicuramente è anche un attacco alla crisi, considerando che il turismo in Italia, continua ad essere fonte di ricchezza».
Redazione Avezzano Informa