CIVITELLA ROVETO. Una sala che, grazie alle immagini, ha potuto contenere tutta la Valle Roveto e ha fermato attimi del passato che potranno quindi essere ricordati per sempre. È stata descritta così la mostra dedicata al sisma del 1915, inaugurata ieri a Civitella Roveto, nella Biblioteca “Monsignor Gaetano Squilla”. L’iniziativa è stata promossa dal Comitato Valle Roveto per il centenario del terremoto, con il gruppo di lavoro coordinato da Raffaele Allegritti dell’Associazione Petrarolo.
Alla cerimonia di apertura dell’esposizione, che nel corso dell’anno sarà ospitata in tutti i paesi della Valle, hanno partecipato l’assessore provinciale alla cultura Emilio Cipollone, il sindaco di Civitella Roveto Raffaelino Tolli, il professore Gianni Gismondi, componente del comitato d’onore, scrittore e docente di storia dell’arte a Budapest e il parroco del centro rovetano don Franco Geremia.
In tutti gli interventi, moderati da Mauro Natalia, è stato sottolineato come le foto testimonino non solo la portata distruttiva del sisma del 1915, ma anche quanto quella tragedia sia stata un terremoto anche interiore per le persone che hanno dovuto affrontarla.
«Questa mostra» ha commentato il primo cittadino Tolli «è un’opera meritoria perché rimarrà per sempre ad indicare quello che è stato e testimonierà anche che, dopo cento anni, fortunatamente c’è ancora chi vuole ricordare».
«Oggi che c’è difficoltà e scoramento» ha aggiunto l’assessore Cipollone «dobbiamo rifarci alla storia di quelle persone che non si sono arrese, ma ci hanno ridato futuro e dignità».
L’ultimo saluto quello di don Franco Geremia, il quale ha voluto evidenziare la solidarietà che viene fuori da questi periodi di difficoltà, invitando poi tutti i presenti ad imparare a vivere la fraternità e l’accoglienza sempre e non solo nei momenti più duri.
Maria Caterina De Blasis
Foto: Renzo Dosa