AVEZZANO. Per il Comitato No Power Crop, Associazioni Fare Verde e WWF Abruzzo Montano sono allarmanti i toni della comunicazione che il Prefetto Alecci ha rivolto alle parti coinvolte nella realizzazione della mega centrale Power Crop.
“Questa centrale s'ha da fare”. Questo è il messaggio chiaro e forte che arriva da Roma. Per il Comitato Interministeriale occorre individuare una nuova area alternativa in grado di aggirare il parere negativo dei tecnici della Regione Abruzzo reso in “Conferenza di Servizi” lo scorso 24 marzo e allontanare dai tavoli concertativi le opinioni contrarie a questa opera insostenibile, inutile e dannosa.
A decidere dovranno essere solo le parti coinvolte nell'accordo del 2007, cioè Regione, Provincia, Comune di Celano, Power Crop e sindacati CGIL-CISL-UIL: soggetti che in gran parte sono stati e sono ancora favorevoli alla centrale.
“I cittadini devono sapere che, oltre ai nostri ricorsi al TAR, è pendente anche un ricorso della Regione Abruzzo in Corte Costituzionale contro la nomina del Commissario ad Acta da parte del Governo Renzi e l'udienza è fissata per il 7 luglio” ha affermato Massimo De Maio, già presidente nazionale di Fare Verde, “se oltre a questa accelerazione imposta dall'alto, consideriamo i finanziamenti del Gruppo Maccaferri al Ministro Galletti per la sua campagna elettorale, si delinea un quadro inquietante per la democrazia e lo Stato di diritto”.
Il parere negativo della Conferenza di Servizi, per quanto importante, non chiude la partita. A confermarlo Sefora Inzaghi, portavoce del Comitato No Power Crop, che sostiene una netta presa di posizione politica della Regione Abruzzo. L'occasione per esprimerla è il consiglio regionale straordinario sulla questione Power Crop del 9 aprile.
“Facciamo appello al senso di responsabilità di tutti i consiglieri regionali” ha concluso Tiziano Collacciani, presidente dell'associazione WWF Abruzzo Montano, “tra Ombrina, Power Crop, gasdotto Snam, centrali idroelettriche e a biomassa, il territorio abruzzese è oggetto di un attacco senza precedenti. la Politica deve dirci se concepisce ancora l'Abruzzo come Regione Verde d'Europa oppure se ci aspetta un futuro nero fumo tra opere anacronistiche e speculative”.
Associazioni e Comitato No Power Crop annunciano che saranno a L'Aquila in occasione del consiglio straordinario del 9 aprile per far sentire, ancora una volta, la propria voce.
Redazione Avezzano Informa