AVEZZANO. "Fate presto. Qui è un macello: la gente muore sotto le macerie e i superstiti vivono in una situazione infernale".
È questo l'appello, ormai noto al mondo del web e non solo, che un muratore 38enne di Capistrello, Emilio Bucci, ha lanciato attraverso Facebook da un villaggio vicino Kathmandu, dove si trova da oltre un anno alle dipendenze di un'impresa edile che sta realizzano un acquedotto.
Il messaggio è stato raccolto dal fratello Vincenzo che vive a Genova e che lo ha diffuso. Al momento della scossa che ha devastato il Nepal, il muratore si trovava in un tunnel sotterraneo insieme con altri operai. Secondo il racconto, Emilio è riuscito a salvarsi con altri colleghi per la tempestività con cui hanno raggiunto l'uscita del tunnel che subito dopo è parzialmente crollato.
Attualmente il numero delle vittime non è ancora stato accertato, ma si temono circa 10mila persone morte, tra cui 4 alpinisti italiani travolti dalle slavine.
Redazione Avezzano Informa