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Danni alla fauna selvatica: delegazione di Confagricoltura ricevuta nelle sede del consiglio regionale

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REGIONE. Una delegazione di allevatori di Confagricoltura ha incontrato, a Palazzo dell’Emiciclo, il presidente della Commissione Agricoltura Lorenzo Berardinetti, l’assessore regionale all’Agricoltura Dino Pepe, il presidente del consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio, il presidente della Commissione Territorio Pierpaolo Pietrucci, i consiglieri regionali Gianluca Ranieri (M5S) e Andrea Gerosolimo (Abruzzo Civico).

 

Gli allevatori hanno chiesto alla Regione di intervenire principalmente sulla vicenda dei rimborsi dei danni causati dalla fauna selvatica, in particolare dai cinghiali, che hanno creato enormi difficoltà alle aziende del territorio, come spiegato da documento riassunto dal presidente della sezione zootecnica Vinicio Blasetti. «Ad oggi» hanno sottolineato i rappresentanti di Confagricoltura «non vengono ancora interamente liquidati i danni dal 2010 al 2014».

 

L’assessore Pepe si è impegnato ad avviare da subito un percorso comune con le amministrazioni provinciali, al fine di verificare se esistano ancora dei residui nei capitoli di bilancio riservati agli indennizzi ed iniziare così a saldare le spettanze relative al 2010 per evitare le prescrizioni a danno degli allevatori. «Le risorse stanziate dalla Regione» ha chiarito Pepe «si sono infatti rivelate insufficienti a far fronte a tutti i risarcimenti, in quanto i danni provocati dalla fauna selvatica sono stati più ingenti di quelli stimati in sede di bilanci di previsione». «Per quest’anno, però» ha aggiunto «abbiamo aumentato l’importo degli indennizzi, passato da 500 mila a 750 mila euro. Il nostro obiettivo, però, non deve essere quello di far fronte alle richieste di risarcimento, quanto quello di prevenire i danni».

 

«In Abruzzo» ha sottolineato dal canto suo Berardinetti «ben tre province su quattro, ad eccezione di quella dell’Aquila, hanno già approvato i piani quinquennali di gestione della fauna selvatica, che costituiscono le premesse per un progetto complessivo di intervento. È quindi necessario intervenire nella nuova amministrazione provinciale per sollecitarne gli interventi». Berardinetti ha poi riferito che la III Commissione, da lui presieduta, ha già messo in cantiere la modifica del regolamento sugli ungulati, da estendere anche a cervi e caprioli, e la costituzione dell’osservatorio faunistico venatorio propedeutico a qualunque atto di programmazione venatoria.

 

Tra le altre richieste avanzate da Confagricoltura anche un regolamento unico regionale riguardante i pascoli, da redigere con il coinvolgimento anche degli organismi direttivi delle aree protette, ognuno dei quali oggi disciplina la materia in modo autonomo.

 

La delegazione degli agricoltori ha poi incontrato anche il nuovo presidente della Provincia Antonio De Crescentiis insieme al consigliere Emilio Cipollone. Entrambi, nei prossimi giorni, vedranno il dirigente della Provincia per conoscere i motivi per i quali non sono state avviate le procedure della caccia di selezione nell’aquilano. De Crescentiis, inoltre, ha rivelato che coinvolgerà i consiglieri provinciali Gianclemente Berardini e Nicola Pisegna Orlando per affrontare il problema della chiusura dei pascoli per i presunti focolai di tubercolosi.

 

Redazione Avezzano Informa