AVEZZANO. Si è concluso ieri il seminario dal titolo “Avezzano 1915-2015. Cento anni di ingegneria sismica – Dalla tragedia alle moderne tecnologie per la protezione sismica”, organizzato dal Glis, unitamente ad Enea, all’Ordine degli Ingegneri della Provincia dell’Aquila, all’Ante (Associazione Nazionale Tecnici Locali) e all’Ance L’Aquila, nell’ambito delle Celebrazioni del Centenario del Terremoto della Marsica.
L’appuntamento, della durata di due giorni, ha affrontato argomenti legati alla protezione sismica degli edifici con le moderne tecnologie antisismiche e sviluppato attente analisi spaziando dalle considerazioni progettuali nelle zone sismiche, all’utilizzo delle moderne tecnologie antisismiche per gli edifici danneggiati dal terremoto.
Il seminario, che si è aperto al Castello Orsini venerdì 29 maggio con l’intervento del sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio che ha ricordato l’importanza della memoria per non dimenticare quanto accaduto un secolo fa e, conseguentemente, difendersi dal terremoto realizzando edifici capaci di resistere alle sollecitazioni sismiche, è proseguito con altri interventi di saluto, tra cui quello del rettore dell’Università dell’Aquila Paola Inverardi.
In seguito, ha aperto gli interventi il professor Gabriele Scarascia Mugnozza dell’Università di Roma La Sapienza, il quale ha sviluppato un’attenta analisi geologica sulla pericolosità sismica dell’area della Marsica e del terremoto del 13 gennaio 1915.
A seguire, la professoressa Emanuela Guidoboni ha svolto il suo intervento sottolineando come la ricerca storica può svolgere un ruolo importante nella difesa dai terremoti.
I lavori pomeridiani hanno visto gli importanti interventi del professor Fu Lin Zhou dell’Università di Guangzhou (Cina) che ha ripercorso gli ultimi tragici avvenimenti che hanno colpito la Cina e ha dimostrato con filmati e testimonianze fotografiche l’efficacia dell’isolamento sismico.
Nel panorama internazionale presentato in questa giornata seminariale è seguita la relazione di Taiki Saito, presidente dell’International Committee della JSSI (Giappone), che ha dimostrato l’efficacia dell’isolamento sismico durante il sisma e interventi di particolare importanza come quelli realizzati con “artificial ground” e quelli di isolamento sismico sull’esistente (retrofit) anche applicati con sottofondazione.
Non è mancato il quadro esistente negli Usa con la relazione di Gianmario Benzoni dell’Università della California San Diego, che ha presentato, inoltre, alcune considerazioni progettuali sugli isolatori sismici e i dissipatori di energia.
Prima della conclusione dei lavori della prima giornata seminariale, il professor Alessandro Martelli, presidente del Glis, ha relazionato sulle importanti iniziative parlamentari italiane sulla prevenzione sismica.
Redazione Avezzano Informa