AVEZZANO. Un modello di programmazione dello sviluppo centrato sulla coesione territoriale e sul gioco di squadra tra enti pubblici e privati.
Un lavoro intenso, durato 7 mesi, in cui sindaci, esperti, sindacati e rappresentanti delle categorie produttive sono stati impegnati per costruire quattro gruppi di lavoro, (agroalimentare, infrastrutture, turismo e cultura, welfare) e sviluppare oltre 100 incontri di approfondimento su tutte le tematiche necessarie all'ATO (Ambito Territoriale Ottimale) Marsica.
E' nato così il Progetto Marsica, definito da tutti i direttori regionali una “best practice” di programmazione, un modello di sviluppo reale e fattibile, una progettualità di sistema, dotata di risorse finanziarie, che ha l'obiettivo di ridisegnare gli assi prioritari di sviluppo della Marsica stessa, un'area che rappresenta il 25% del Pil agricolo regionale attraverso il lavoro di 2mila imprese operanti nella filiera agricola integrata.
Nella Sala Consiliare del Comune di Avezzano, questa mattina alle 11:30, è stato presentato l'avviamento della fase esecutiva che, a partire dalla prossima settimana, vedrà riunioni ed incontri nella Regione, tra il gruppo di lavoro del Progetto e i singoli Direttori regionali.
Al tavolo dei lavori, il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, il coordinatore del Progetto Marsica, Angelo Salucci, il responsabile dell'attuazione del Programma, Prof. Piero Carducci, il sindaco di Lecce Dei Marsi, Gianluca De Angelis, Giovanni D'Amico, il sindaco di Tagliacozzo, Maurizio Di Marco Testa.
Presente anche il presidente del Consiglio Regionale, Giuseppe Di Pangrazio.
Il Gruppo di lavoro ha individuato come prioritari 19 progetti organizzati in schede esecutive in cui vengono individuate le fonti di finanziamento regionali, statali e europee, utilizzabili per l'attuazione dell'intervento.
“Le caratteristiche che distinguono il Progetto Marsica da altre opere sono due” ha dichiarato Carducci “ Realismo e Rilevanza: realismo perché è un progetto fattibile dove 47 sub progetti individuano fonti di finanziamento immediatamente disponibili. Rilevanza perché, se attuato, è un Progetto che avrà un deciso impatto sullo sviluppo della Marsica. Un intervento che mira a valorizzare le suscettività del territorio e tutte le qualità dell'agroalimentare che sono collegate”.
Il Fucino come miniera strategica, quindi, un collegamento prezioso con il Centro Italia.
“Che il Fucino sia una miniera strategica per la Marsica ma per tutto il centro Italia è un dato di fatto ma per questo bisogna trattarlo in maniera moderna: acqua pulita, acqua quando serve, eliminazione delle piene.” ha dichiarato Salucci “Queste sono opere importanti che costano molto ma danno ricchezza, la eventuale disponibilità di acqua potrebbe riguardare anche territori limitrofi al Fucino. Un progetto strategico, l'unico che l'Abruzzo possiede per pretendere l'idricità nazionale attraverso la depurazione, distribuzione, accumulo e eliminazione delle piene”.
Una risposta tutta marsicana, un Progetto innovativo che pone il presupposto che le schede diventino programmi esecutivi. Prevista una nuova assemblea generale e conclusiva entro il mese di settembre 2015 in cui si formalizzerà la costituzione di uno strumento giuridico, che sia una legge obiettivo o un accordo di programma. A conclusione di un anno, un programma esecutivo che dettagli tutti gli interventi.
Le 19 schede-progetto, a loro volta articolate in 47 sub-progetti:
1) Risoluzione delle criticità legate all'utilizzo delle risorse idriche nell'area fucense;
2) Potenziamento in termini di valore aggiunto della filiera agro-alimentare marsicana;
3)Riforma dei centri di ricerca e sviluppo applicati alla filiera agro-alimentare (Crab, Cotir, Crivea);
4) Sviluppo della filiera nutraceutica;
5) IMV: Internet Marsica Veloce;
6) Formazione, Divulgazione, Trasferimento tecnologico nella filiera agro-alimentare;
7) Business Development Territoriale: il ruolo del CRAB;
8) Potenziamento della Ferrovia Pescara-Avezzano-Roma e intermodalità (TUA);
9) Realizzazione di due HUB ferro gomma (Avezzano e Carsoli);
10) Potenziamento della SS690, Superstrada del Liri;
11) Apertura Interporto di Avezzano, comprensivo di borsa merci e dogana;
12) Completamento nuovo municipio di Avezzano, sede dei servizi di area vasta QRR e protezione civile;
13) Sviluppo e consolidamento siti industriali Avezzano e Carsoli;
14) Misure specifiche per favorire attrattività di nuove imprese;
15) Creazione del Distretto turistico-alberghiero Marsica;
16) DMC Marsica-misure di valorizzazione;
17) Miglioramento offerta turistica e valorizzazione emergenze (cunicoli di Claudio, Alba Fucens, ecc)
18) Misure per un “Welfare Marsica” (PWMC) e Misure per l'innovazione sociale;
19) Progetto Microcredito Marsica-misure
Cl.C.