TAGLIACOZZO. Questa mattina, nella caserma dei Carabinieri di Tagliacozzo, è stata riconosciuta una parte della refurtiva sequestrata sabato scorso durante le perquisizioni successive all’arresto di Mihai Pelin, Mihaita Rosca e Jonut Nandu Mastahac.
Si tratta di una livella laser professionale, detta in gergo “batti piani”, e di alcuni frullini di proprietà della ditta edile di Raffaele Altorio, con sede in Tagliacozzo.
L’attrezzatura, il cui valore ammonta a circa 2 mila euro, era stata rubata la notte tra giovedì 11 e venerdì 12 giugno, cioè un giorno prima che i tre fossero arrestati a seguito del furto al bar del distributore IP, lungo la via Tiburtina di Tagliacozzo.
Nei prossimi giorni sarà richiesto al pubblico ministero titolare dell’indagine, il dottor Maurizio Maria Cerrato, il dissequestro urgente delle parti riconosciute, che saranno restituite ai legittimi proprietari, per i quali il furto era stato un duro colpo all’attività di famiglia.
I riconoscimenti della refurtiva, oltre a permettere alle vittime dei furti di tornare in possesso del maltolto, costituiscono un aggravamento della posizione degli indagati.
Redazione Avezzano Informa